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10 MAGGIO 1796: BONAPARTE SOPRANNOMINATO “IL PICCOLO CAPORALE” A LODI

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Maggio 10, 2023    
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Bonaparte vuole marciare su Milano. Il 2 maggio 1796, quando gli austriaci del generale Beaulieu erano convinti che avrebbe attraversato il Po a Valenza, li sorprese varcandolo a Piacenza. Beaulieu, belga al servizio dell’Austria, avvertito, rimpatriò le sue truppe in emergenza verso il villaggio di Lodi, e il suo ponte, strada obbligata verso Milano.

Il 10 maggio 1796 Bonaparte raggiunse Lodi. Di fronte all’importanza delle truppe francesi, Beaulieu si ritirò lasciando come retroguardia il generale Sebottendorf, incaricato di bloccarle, trincerandosi dietro il ponte sull’Adda. Questo stretto ponte in legno è lungo circa 195 metri.

Napoleone, dalla cima del campanile della chiesa di San Francesco, osserva davanti a sé il campo di battaglia. Inviò il generale Beaumont a monte dell’Adda per cercare un guado percorribile dalla cavalleria.

Alle 17:00, i suoi trenta cannoni spararono a fuoco pesante sugli austriaci. Alle 18:00, l’assalto generale fu lanciato sul ponte. Le brigate di fanteria che vi si precipitarono furono falciate da cannoni, mitragliatrici e cecchini austriaci. Non si passa, è un fallimento!

È allora che si realizza la “Furia Francese”. Dallemagne, Masséna, Berthier, Cervoni e Lannes, seguiti dai carabinieri di Dupas e dai granatieri di Lannes e Dallemagne, si precipitano su questo ponte sotto una grandine di proiettili. Anche Bonaparte è lì. A metà ponte, la bassa profondità del fiume e le vicine rive di sabbia permettono ai francesi di saltare dal ponte per continuare il loro assalto a piedi.

Mentre i granai erano vicini al varco del ponte, giunsero sull’ala destra degli austriaci i cavalieri di Beaumont che avevano trovato un guado a Mozzanica, a nord.

Sebottendorf, sopraffatto da tutto, riceve da Beaulieu l’ordine di ripiegare. La vittoria è acquisita.

La sera della battaglia, alcuni granatieri invitarono Bonaparte a una piccola cerimonia in suo onore. Vede allora uno dei suoi “vecchi moustaches” (almeno 10 anni di servizio armato), tutti gli altri sono sull’attenti, gli porge un pezzo di carta. Lo prende e legge: Al cittadino Bonaparte… Noi, per elezione, conferiamo il grado di caporale…

Da qui il soprannome affettuoso di “Piccolo Caporale”, che durerà per tutta l’epopea e anche oltre.

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