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9 OTTOBRE 1795: IL GIOVANE EUGENIO CHIEDE A BONAPARTE LA SPADA DEL PADRE

9 OTTOBRE 1795: IL GIOVANE EUGENIO CHIEDE A BONAPARTE LA SPADA DEL PADRE

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Ottobre 9, 2022    
12:00 am

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Eugène Rose de Beauharnais, nato a Parigi il 3 settembre 1781, primogenito dei figli del visconte Alexandre François Marie de Beauharnais, ufficiale dell’esercito reale e della creola Marie-Josèphe-Rose de Tascher de la Pagerie, nel 1785 rimase nella capitale con suo padre dopo la separazione dei genitori, mentre sua sorella accompagnò la madre in Martinica.

Suo padre fu inviato come rappresentante della nobiltà agli Stati Generali, poi eletto all’Assemblea costituente dove ebbe un ruolo attivo negli eventi della notte del 4 agosto destinati a porre fine al sistema feudale. Fu uno dei Giacobini che presiedette e occupò la poltrona di presidenza dell’Assemblea costituente il 18 giugno 1791, durante la fuga del re.

 

Alla fine dell’Assemblea costituente a settembre, i suoi membri non sono stati rieletti e si è unito all’esercito. Nell’aprile 1792 partì per l’Armata del Nord e comandò il campo di Soissons. Nel maggio fu promosso aiutante generale con il grado di colonnello. Il 7 settembre 1792 fu promosso maresciallo di campo (generale di brigata) e capo di stato maggiore nell’esercito in formazione a Strasburgo. L’8 marzo 1793 fu tenente generale comandante della divisione dell’Alto Reno. Il 23 maggio 1793 divenne comandante in capo dell’armata del Reno. Il 13 giugno 1793 fu proposto per essere nominato ministro della guerra, ma rifiutò.

 

Dopo la perdita di Magonza, il 23 luglio 1793, che gli fu attribuita, si dimise e tornò a casa senza ordine del suo ministero. Dedicò sei mesi alla gestione di La Ferté-Beauharnais come sindaco.

 

Arrestato per tradimento e complicità in cospirazione nel gennaio 1794, fu rinchiuso nella prigione dei Carmelitani, dove sua moglie lo seguì poco dopo. Condannato a morte, fu ghigliottinato a Parigi il 5 termidoro anno II (23 luglio 1794).

 

Il giovane Eugène, per obbedire a un decreto della Convenzione che imponeva un’educazione democratica ai bambini nobili, fu posto in apprendistato presso un falegname (1793-1794). Nel 1794, il generale Hoche si prese cura di Eugène. Lo fece ritirare dall’apprendistato e lo prese al suo servizio in Vandea dove lo incaricò di tutti i tipi di lavori. “Il maestro era severo,” scriverà Eugène nelle sue Memorie “e la scuola, per essere stata dura, non è stata meno buona”.

 

Dopo alcuni mesi, Josephine, rientrata in grazia dalla reazione termidoriana, recuperò suo figlio e gli fece completare gli studi. Per recuperare la spada del padre Eugène si rivolse con successo, il 9 ottobre 1795, al generale in capo dell’Armata dell’Interno, il generale Bonaparte. La sua pia ingenuità, il suo entusiasmo, la sua semplicità, commossero il generale.

 

Colpito dalla sua richiesta, Bonaparte acconsentì e gli restituì l’arma del padre. A questa vista, il bambino si mise a piangere. Bonaparte gli parlò con dolcezza ed Eugène tornò a casa scosso da questa benevolenza, tanto che la vedova di Beauharnais si sentì costretta a venire il giorno successivo a fare una visita di ringraziamento…