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9 MARZO 1814: BATTAGLIA DI LAON, PRIMO GIORNO

9 MARZO 1814: BATTAGLIA DI LAON, PRIMO GIORNO

Quando

Marzo 9, 2023    
Tutto il giorno

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Dopo la battaglia di Craonne, il 7 marzo, l’esercito francese, trentamila uomini, marciò su Laon. Marmont, con il 6º corpo di fanteria, la divisione del duca di Padova e il 1º corpo di cavalleria, per Berry-au-Bac; il resto dell’esercito, con Napoleone, sulla strada di Soissons, mentre Blücher concentra le sue truppe intorno a Laon.

L’8 marzo, l’avanguardia di Napoleone, con Ney, respinse la retroguardia prussiana fino all’ingresso di Etouvelles, limitato da una parte e dall’altra da invalicabili paludi, poi bivacco vicino a Urcel, mentre Napoleone e la vecchia guardia si stabilirono a Chavignon.

I contadini locali vengono in serata per indicare i sentieri per aggirare la sfilata di Etouvelles. Napoleone, nella notte, incarica il capo squadrone Gourgaud di percorrere queste vie, con due battaglioni di cacciatori a piedi e due squadroni di cacciatori a cavallo della vecchia guardia e chiede a Ney di attaccare.

Alle undici di sera, Gourgaud si mette in cammino per queste strade cattive, nell’oscurità più totale. Egli è in ritardo. Ney, che è riuscito a passare, sbocca a Etouvelles dove i russi, sorpresi nel sonno, avranno molti morti e prigionieri.

A Chivy, Gourgaud si unisce a Ney. I francesi sono ora davanti a Laon. Questa città si trova sulla cima di una collina alta duecento metri, ripida e solitaria, fortezza naturale circondata da alte mura. La cavalleria, subito accolta da un fuoco nutrito, fu costretta a posizionarsi fuori dalla portata dei colpi nemici per attendere il giorno.

I primi raggi del sole mostrano, di fronte ai francesi, un esercito nemico in ordine di battaglia. Novantamila uomini, con, sulla loro destra, nelle colline vicine, una numerosa artiglieria, al centro la montagna di Laon, e sulla loro sinistra le alture di Athies.

I francesi presero facilmente alcuni villaggi, Leully, Semilly, Ardon, mentre Marmont, per la strada di Reims, avanzò verso Athies, verso l’estrema sinistra nemica.

Verso le undici Blücher decise di passare all’offensiva. Riprese Semilly e Ardon. I francesi rimbalzarono in disordine fino a quando Belliard bloccò il nemico e riprese i due villaggi. La fanteria vi si stabilì nuovamente e resistette agli attacchi fino alle 4 del pomeriggio.

Napoleone capisce che non è con un semplice attacco frontale che prenderà Laon. Marmont non doveva forse favorirla con un attacco diversivo su Athies?  I suoi messaggi sono arrivati al duca di Ragusa? Senza notizie dal 6º corpo, Napoleone, verso le cinque, tenta di nuovo un attacco frontale.

Clacy fu conquistato dalle divisioni Charpentier, Boyer de Rébeval, Friant e Curial. La brigata Montmarie vi fece duecentocinquanta prigionieri. Ma nello stesso tempo, Bülow cacciò la divisione Poret di Morvan e riconquistò Ardon.

Sta calando la notte. Napoleone, senza notizie di Marmont, fece cessare il fuoco in attesa del giorno successivo e tornò a Chavignon con la vecchia guardia per bivaccare.

Nella notte profonda, Marmont cacciò dalla sfilata di Fécieux l’avanguardia del colonnello Blücher, figlio del generale prussiano, prese Athies, difeso da Yorck, ma, non avendo notizie di Napoleone, sospese il suo attacco e bivacco. Inviò il colonnello Fabvier con quattrocento cavalieri e due cannoni, per individuare le posizioni nemiche.

Blücher interpreta l’attacco ad Athies come l’offensiva principale francese. Per lui, l’attacco frontale su Laon era solo un diversivo. Decise di inviare su Athies i russi di Langeron e Sacken, per sostenere i prussiani di Yorck, e ordinò loro di prendere l’offensiva non appena si fossero riuniti.

In tarda notte, gli Alleati si avvicinarono in silenzio ai campi francesi che opponevano poca resistenza e ripresero Athies. Il nemico sfondò la collina dove si accampò il grosso del sesto corpo. Ma mentre i francesi cominciano ad organizzarsi, il corpo del generale prussiano Kleist li attacca alle loro spalle.

È improvvisamente il panico nei ranghi francesi: fanteria, cavalleria e artiglieria sono in fuga fino a Fécieux. Il colonnello Fabvier, che sente il cannone, accorre a formare la retroguardia. La sua resistenza è tale che il nemico, pensando di essere davanti a forze molto grandi, ferma il suo attacco. Fabvier riuscì a radunare attorno a sé i fuggitivi, mentre Marmont si stabilì nei pressi di Fismes, dietro la Vesla. Marmont ebbe pochi morti e feriti, ma perse più di duemilacinquecento prigionieri, quaranta cannoni e centotrenta cassoni.

Blücher, convinto che dopo questa battuta d’arresto i francesi non avrebbero più cercato di attaccare frontalmente Laon, ordinò ai cinquantamila uomini di Langeron, Yorck, Kleist e Sacken, di marciare per la strada di Berry-au-Bac, per tagliare ogni ritirata su Reims. A Laon ci sono solo quarantamila uomini.

Sono le tre del mattino, Napoleone viene a sapere della sconfitta di Marmont. Capisce che per questo Blücher ha dovuto necessariamente sbarbare le sue truppe dal Laon. L’Imperatore dispone di diciottomila uomini contro quarantamila nemici posizionati vantaggiosamente su una montagna inespugnabile…