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8 GENNAIO 1833: MORTE DEL GENERALE MILHAUD

8 GENNAIO 1833: MORTE DEL GENERALE MILHAUD

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Gennaio 8, 2023    
12:00 am

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Édouard Jean-Baptiste Milhaud nacque a Arpajon-sur-Cère, nel Cantal, il 10 luglio 1766. Sottotenente in un reggimento coloniale nel 1790, nel 1792 fu eletto deputato del Cantal alla Convenzione, dove sedette a fianco dei Montagnardi. Nel gennaio 1793, vota la morte di Luigi XVI. Inviato nel maggio 1793, come rappresentante in missione all’Armata delle Ardenne, poi il 19 agosto all’Armata del Reno, allontanò i nobili dagli stati maggiori.

Fu poi, con Dugommier, nell’esercito dei Pirenei Orientali. Sarebbe responsabile dell’arresto, nel gennaio 1794, di Aoust, comandante provvisorio di questo esercito, accusato di malizia e incapacità. Nominato membro del Comitato militare della Convenzione, adotta un nuovo nome, “Cumin”. Sotto il Direttorio, Milhaud, che la Costituzione dell’anno III esclude dalla rappresentanza nazionale, a causa della sua giovane età (non aveva 30 anni), fu, il 26 dicembre 1795, capo di brigata del 5º dragone, nell’esercito d’Italia.

Il 7 settembre 1796, passando a nuoto la Brenta, taglia la ritirata di 8.000 austriaci che si arrendono e consegnano 8 cannoni, 15 cassoni, uno stendardo e 6 bandiere. L’indomani, nella battaglia di Bassano, con 200 dragoni, batté un battaglione del reggimento di Wurmser, sfondò un battaglione ungherese, poi, dopo essersi impadronito del grande parco d’artiglieria austriaco, 40 cannoni e 200 cassoni, fa rivoltare 4 di questi pezzi contro una divisione nemica che lo minaccia. Nella battaglia di Saint-Michel, nelle gole del Tirolo, fu ferito alla testa.

Partecipò attivamente agli eventi del 18 e 19 brumaio anno VIII, il 18 come capo di stato maggiore di Lannes nel palazzo delle Tuileries e il 19 con Murat a Saint-Cloud. Milhaud fu generale di brigata il 5 gennaio 1800. Ottenne il comando dell’8ª divisione militare, fu inviato il 2 marzo all’armata del Midi.
Milhaud fu nella Repubblica italiana il 23 settembre 1802. Il 7 luglio 1803 il primo console gli assegnò il comando militare della Repubblica ligure, facendolo membro della Legione d’onore l’11 dicembre 1803 e commendatore l’11 giugno 1804.

Dal 18 luglio al 21 settembre 1805, prestò servizio nell’esercito delle coste dell’Oceano, poi si unì alla Grande Armata di Germania. Legato al corpo del principe Murat, si impadronì di Linz il 1º novembre e il giorno dopo, ad Asten, fece 200 prigionieri. Il 14 novembre, all’avanguardia del maresciallo Davout, sulla strada per Brünn, egli respinse il nemico fino a Wolfkersdorf, catturò 600 prigionieri e prese una grande artiglieria.

Il 28 ottobre 1806 costrinse i 6.000 uomini del corpo del principe Hohenlohe a capitolare e fu promosso al grado di generale di divisione il 30 dicembre dello stesso anno. Nel 1807 si trovò a Eylau.

Inviato in Spagna nel 1808, disperse il 19 novembre un battaglione nei pressi di Valverde; sconfisse il 22 dicembre la banda dell’Empecinado e disperse la giunta insurrezionale di Molina de Aragón. Il 28 marzo 1809, il giorno dopo il combattimento di Ciudad-Réal, dove il generale Sebastiani sconfisse i 15.000 spagnoli che sorvegliavano le sfilate della Sierra-Morena, Milhaud inseguì i fuggitivi e fece loro sperimentare una perdita considerevole. Il 18 novembre, nella battaglia di Ocaña, attaccato dall’avanguardia dell’esercito spagnolo, la respinse vigorosamente e, in testa di una delle sue brigate, costrinse una colonna nemica ad arrendersi e a consegnarle tutta l’artiglieria. Il 4 dicembre raggiunse Huerès e disperse nuovamente i guerriglieri dell’Empecinado.

Nel 1810, comandante dell’avanguardia del IV Corpo d’armata, il 4 febbraio aprì una sciabola presso Malaga, un importantissimo corpo di fanteria spagnolo. Questa azione, menzionata con elogio nel rapporto del generale Sebastiani al maresciallo Soult, vale a Milhaud il titolo di grande ufficiale della Legione d’onore il 22 giugno. Napoleone gli aveva conferito qualche tempo prima il titolo di conte dell’Impero.

Il 10 giugno 1812 Milhaud ricevette il comando della 25ª divisione militare. Chiamato il 6 luglio alla Grande Armata di Russia, ricevette il comando militare di Mosca durante la sua occupazione da parte delle truppe francesi. Consegnò il 10 ottobre 1813 nella pianura di Zeitz uno dei più bei combattimenti di cavalleria di cui fanno menzione gli Annali militari francesi.

Milhaud fa passare attraverso il bosco l’artiglieria leggera e la sua cavalleria, e li fa sboccare nella pianura di Zeitz, in colonne strette per nascondere la sua forza al nemico e attirarlo a lui. Il reggimento degli antichi dragoni di Latour e i cavalleggeri Kayser marciarono contro i francesi. Milhaud li fece caricare dal 6º dragone e dispiegò, a destra e a sinistra, gli squadroni e la brigata di Montelégier.

Otto squadroni di dragoni di Hohenzollern e due squadroni di ussari neri prussiani vennero a sostenere i dragoni di Latour. Il 2º dragone francese si appoggiò ai loro fianchi e li spinse interamente, mentre circondato da ottocento cavalli nemici, un solo squadrone del 13º dragone si formò in cerchio, comandato dal capo squadrone di Ligneville, portando la morte a tutto ciò che lo circondava.

La cavalleria leggera di Subavie sconfisse gli ussari prussiani e uno squadrone di hulans. Presto venne sopraffatta, ritrovandosi in cattive condizioni, combattendo uno contro due. Il colonnello Mermet, che in assenza del generale di brigata comandava il 18º, 19º, 22º e 24º dragone, ricevette l’ordine di caricare il nemico. Il 18º e 19º dragone si precipitarono su dieci squadroni. Allo stesso tempo si lanciò la cavalleria leggera e i suoi sforzi, uniti a quelli dei draghi, si scontrarono con la cavalleria nemica, che inseguirono nella pianura.

Le truppe nemiche del generale Thielman, dei principi Lichtenstein e Biron di Curlandia lasciarono sul campo di battaglia seicento morti o feriti, cento cavalieri e diversi ufficiali prigionieri e centoventi cavalli. I reggimenti dei dragoni di Lutour e Hohenzollern e i cavalleggeri Kaiser furono completamente distrutti. 

L’Imperatore, sulla relazione che gli è stata indirizzata da questa vicenda, pone agli ordini di Milhaud il quinto corpo bis di cavalleria, a capo del quale quest’ultimo batte il 24 dicembre a Sainte-Croix, presso Colmar, il corpo austriaco del generale Scheibler e fa a pezzi, il 27 gennaio 1814 nella battaglia di Saint-Dizier, la divisione di cavalleria del generale Lanskoy. Si distinse ancora ai combattimenti di Mormant e di Valjouan e cacciò dal villaggio di Villars la cavalleria leggera del principe di Württemberg. Costretto a ritirarsi il giorno successivo davanti al corpo di Giulay, Milhaud opera la sua ritirata in buon ordine su Fontette dove raggiunge il Macdonald, e conduce i detriti del suo corpo nel dipartimento della Senna Inferiore. Ed è da Rouen che, l’8 aprile 1814, scrive al presidente del governo provvisorio: “Vogliamo, per la felicità della Francia, una costituzione forte e liberale, e, nel nostro sovrano, il cuore di Enrico IV”. Fu nominato il 1º giugno cavaliere di Saint-Louis e ispettore generale della 15ª divisione militare.

Durante i Cento giorni, Milhaud si unì all’Imperatore, che gli affidò il comando di un corpo di corazzieri. Con loro si ricoprì di gloria nelle battaglie di Fleurus e Waterloo. Ma subito dopo la sconfitta, fu uno dei primi ufficiali generali e forse il primo a offrire i suoi servizi al re!

Esiliato come regicida con la legge del 12 gennaio 1816 e cancellato dal controllo della Legione d’onore il 2 marzo dello stesso anno, ottenne una sospensione indefinita e fu reintegrato nell’ordine il 29 dicembre 1817. Nel 1830, Édouard Jean-Baptiste Milhaud si unì a Luigi Filippo I. Il 7 febbraio 1831 fu posto in riserva e ammesso al trattamento di riforma.

Il tenente generale conte Milhaud morì ad Aurillac l’8 gennaio 1833. Il suo nome è iscritto sull’Arco di Trionfo dell’Étoile, pilastro Ovest.