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8 DICEMBRE 1840: TRASBORDO DELLE CENERI DELL’IMPERATORE A CHERBOURG

8 DICEMBRE 1840: TRASBORDO DELLE CENERI DELL'IMPERATORE A CHERBOURG

Quando

Dicembre 8, 2022    
12:00 am

Event Type

  • La Belle Poule arriva a Cherbourg il 30 novembre 1840

    Dopo essere salpata dal porto di Jamestown a Sainte-Hélène il 18 ottobre 1840, un mese e mezzo prima, la fregata La Belle Poule, accompagnata dalla corvetta La Favorite, fa il suo ingresso nel porto militare di Cherbourg alle 5 del mattino del 30 novembre. Purtroppo a Parigi non è ancora pronto nulla. Il 4 dicembre 1840, il principe di Joinville ricevette istruzioni molto severe: divieto di attraccare la nave, solo i marinai di corvée potevano scendere da essa per il rifornimento.

    Come faranno le ceneri dell’Imperatore a tornare a Parigi? Luigi Filippo diffida delle folle, che definisce imprevedibili e pericolose. Inoltre, i sentieri non erano sempre in buone condizioni. Il percorso più sicuro sembra essere quello fluviale attraverso la Senna.

    Ma La Belle Poule, grande nave a vela inadatta al tracciato sinuoso della Senna, non può garantire la navigazione in acqua dolce. Si decise quindi di trasferire la bara dell’Imperatore su una nave fluviale a vapore, La Normandie, capitano Bambine, che collegava quotidianamente, in 7 ore, Rouen a Le Havre.

    • 8 dicembre 1840: trasbordo delle ceneri

    L’8 dicembre 1840, al sorgere del sole, le navi della marina militare e del commercio, nei due porti e sulla rada, misero le loro verghe sotto le scarpe e la loro bandiera a mezz’asta. Per le strade si batte il richiamo, tutte le case sono pavimentate con il tricolore. Alle nove e mezzo, la guardia nazionale, le truppe di terra e di mare, comandate dai loro ufficiali in grande tenuta, il pancape al braccio, furono sistemati lungo le banchine del porto militare. Nonostante il tempo sia piovoso e freddo, una folla immensa ingombra il porto, per salutare un’ultima volta l’Imperatore.

Alle dieci, l’abate Coquereau, cappellano de La Belle Poule, celebra una cerimonia religiosa sulla nave. Si sente cantare il de Profundis e suonare la musica de La Belle Poule e dei reggimenti, mentre il cannone tonnellate di minuto in minuto. Poi, dopo che La Belle Poule ha portato il suo padiglione del grande opaco, le truppe presentano le armi, i tamburi battono nei campi e di tutte le batterie vengono sparati 21 colpi di cannone.

La Normandia attracca la fregata. Inizia il trasbordo della bara imperiale, terminando alle 11 e un quarto, mentre il cannone continua a sparare ogni quarto d’ora. Altre navi si uniscono: Le Courrier e Le Véloce, raggiunti nella notte da Le Rôdeur.

 

  • La partenza del convoglio

 

La Normandia issa il padiglione imperiale con i tre colori e la N sul bianco. Ai quattro angoli del sarcofago vestito di velluto ricamato d’argento, sul retro della barca, sotto un vento gelido, Bertrand, Marchand, Gourgaud e Chabot de Rohan.  Al convoglio si uniscono altre navi: La Senna, Le Tancarville, Le Quillebeuf, Le Villequier. La partenza, sotto gli occhi della folla numerosa ammassata in piazza, è annunciata da tre colpi di cannone sparati dalla Véloce, seguiti da ventuno colpi delle batterie.

 

  • I dimenticati della storia

 

In questa bella organizzazione mancano i vecchi compagni di viaggio dei combattimenti dell’Imperatore e, mentre tutti i notabili dei dintorni sono invitati, la loro assenza è molto notata. Eppure la loro presenza era stata prevista, ma alla fine nessun ufficiale, nessun soldato, nessuna vecchia uniforme, nessun ex servitore dell’Imperatore e della Francia è presente per accompagnare l’Imperatore. Dimenticati, ignorati, abbandonati, scartati, come lo saranno anche il 15 a Parigi…