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7 GIUGNO 1805: EUGENE DE BEAUHARNAIS VICERE D’ITALIA

7 GIUGNO 1805: EUGENE DE BEAUHARNAIS VICERE D'ITALIA

Quando

Giugno 7, 2023    
12:00 am

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Eugène de Beauharnais, adottato da Napoleone e divenuto marito di sua madre, partecipò all’età di 17 anni come aiutante di campo alla spedizione egiziana. Battesimo del fuoco nella Battaglia delle Piramidi. Due anni dopo è a Marengo.

Napoleone Bonaparte, che si era fatto proclamare Imperatore dei Francesi, trasformò la Repubblica Italiana nel Regno d’Italia, nominandosi Re d’Italia il 17 marzo 1805. L’incoronazione avvenne il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano.

7 giugno 1805, Eugène de Beauharnais, 24 anni, già Arcicancelliere di Stato e Grande Aquila della Legion d’Onore viene incaricato, come Viceré, dell’amministrazione del Regno d’Italia. Un’Italia ridotta al Ducato di Milano, alla pianura padana, a Venezia e dintorni. Eugenio amministra il suo vicereame “da buon padre” in tutti i sensi. Tuttavia, ha continuato la sua carriera militare. Prese parte alle campagne dal 1805 al 1809… sul fronte italiano.

Nel 1806, Eugène sposò la principessa Augusta-Amélie di Baviera, la bella figlia del re Massimiliano I di Baviera, un alleato della Francia che aveva conosciuto solo due giorni prima, e dalla quale avrebbe avuto sette figli. Napoleone lo investe del titolo di Principe di Venezia, lo dichiara suo figlio adottivo ed erede presunto alla corona d’Italia. Vi trascorrerà quasi la metà del suo tempo, e rimarrà viceré d’Italia fino al 1814.

Durante la campagna di Russia del 1812, Eugenio comandò l’esercito d’Italia. Il suo comportamento è eroico nella retroguardia durante la disastrosa ritirata dove l’esercito d’Italia viene completamente annientato.

La caduta dell’Impero nel 1814 segnò la fine del Regno d’Italia. Eugene trova rifugio in Baviera, nella sua bellissima famiglia. Non si manifesta durante i cento giorni. Eugenio morì il 21 febbraio 1824 a Monaco, d’infarto, all’età di quarantadue anni.

Abbiamo preferito presentare qui il magnifico ritratto del Principe Eugène de Beauharnais, dipinto da Johann Heinrich Richter, che si può vedere al Museo dell’Ermitage, al posto del rigido e inamidato ritratto “ufficiale”, dipinto da Andrea Appiani, eppure soprannominato il “pittore di grazie”…