Antoine Jean Auguste Durosnel nacque a Parigi il 9 novembre 1771. Ben presto si dedicò alla carriera militare. Soprannumerario alla compagnia delle guardie scozzesi nel 1783. Tenente del 26º fanteria nel gennaio 1792, prestò servizio nell’Armata del Nord nel 1792-1793 e fu capitano aiutante di campo di Harville nell’aprile 1792. Nell’esercito di Sambre e Mosa nel 1794-1797. Fu capo squadrone nell’ottobre 1796, colonnello nel 16º reggimento di cacciatori a cavallo nel luglio 1799, combatté nel 1800 nell’esercito del Reno. Nella battaglia di Moesskirch egli sconfisse e distrusse una forza tripla della sua.
Nel 1805, Durosnel servì nella Grande Armata. Hohenlinden, combattimento di Ems. La sua condotta ad Austerlitz gli permise di ottenere il grado di generale di brigata il 24 dicembre 1805. Nel 1806-1807 si distinse a Jena, dove le sue cariche impetuose liberarono l’imperatore per un momento esposto. Nella battaglia di Glottau sconfisse completamente la retroguardia russa.
Comandante della Legione d’Onore nel maggio 1807, poi cavaliere dell’ordine del Leone di Baviera. Conte dell’Impero il 24 aprile 1808, governatore dell’École militaire des Pages, scudiero di Napoleone in Spagna nell’ottobre 1808, dove distrusse una colonna inglese con 400 cavalieri della Guardia imperiale, poi aiutante di campo dell’imperatore, comandante dei gendarmi della Guardia in Germania nell’aprile 1809.
Campagna d’Austria. Durosnel fu nominato generale di divisione il 16 aprile 1809. Combatté al passaggio della Traünn, sul ponte di Ebersberg e nella battaglia di Essling, dove fu ferito e fatto prigioniero, il che lo fece sembrare ucciso al momento dell’armistizio. In Francia si scrive che lo si crede morto. La contessa, sua moglie, disperata, si ammala profondamente di dolore.
Fortunatamente, qualche tempo dopo, si viene a sapere che il generale è stato trovato, ferito gravemente, ma non mortalmente, e che la sua guarigione sarà pronta. Quando la signora Durosnel riceve questa lieta notizia, la sua gioia va fino al delirio; fa ammassare, nel cortile del suo albergo, in pile, i suoi abiti di lutto e quelli dei suoi servi, bruciandoli.
Il 1º luglio 1810, Durosnel e sua moglie assistettero alle celebrazioni per il matrimonio dell’Imperatore e di Maria Luisa. Durante il ricevimento all’ambasciata austriaca, verso le 23:30, una candela di uno dei lampadari vicino alla porta del giardino cade e dà fuoco a un drappeggio. Le fiamme si estendono da un’estremità all’altra del soffitto con la velocità del lampo e sormontano tutti gli ospiti con una volta di fuoco. Durosnel, la cui moglie è svenuta nella sala da ballo, si lancia in mezzo al fuoco. Sua moglie fu gravemente ustionata e rimase malata per più di due anni. Un centinaio di ospiti, tra cui Pauline d’Arenberg, principessa di Schwartzenberg, la principessa di Leyen, il generale Touzart, sua moglie e sua figlia, sono tra le vittime.
Il generale Durosnel fu nominato grande ufficiale della Legione d’Onore nel 1811, e poco dopo ricevette l’ordine dell’Elefante di Danimarca. Fece la campagna di Russia come aiutante generale, comandò i gendarmi della Guardia imperiale e fu incaricato di sorvegliare tutta la cavalleria. Dopo la presa di Dresda nel maggio 1813, fu nominato governatore di questa città e vi rimase fino alla capitolazione, dove fu tenuto prigioniero l’11 novembre 1813.
Liberato alla prima Restaurazione, il conte Durosnel fu fatto cavaliere di Saint-Louis. Ma durante i Cento giorni, aiutante di campo dell’Imperatore, Pair de France, comandò la Guardia nazionale di Parigi sotto Massena. Al ritorno dei Borboni fu lasciato in inattività.
Dopo la rivoluzione di luglio, Durosnel fu deputato di Meaux. Nel maggio 1832 ricevette la croce di grande ufficiale e fu confermato Pair de France e presidente del consiglio generale di Seine-et-Marne, aiutante di campo di Luigi Filippo.
Il 5 febbraio 1849 il generale di divisione Antoine Jean Auguste Durosnel morì a Parigi. Fu sepolto al Père-Lachaise. Il suo nome è inciso sull’Arco di Trionfo, colonna ovest.