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30 MAGGIO 1796: AL BORGHETTO, BONAPARTE EVITA LA CATTURA DEGLI AUSTRIACI

30 MAGGIO 1796: AL BORGHETTO, BONAPARTE EVITA LA CATTURA DEGLI AUSTRIACI

Quando

Maggio 30, 2023    
12:00 am

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Questa è la prima campagna italiana. Bonaparte ha già battuto gli austriaci a Lodi il 10 maggio. Il 30 maggio 1796, 25 chilometri a sud-ovest di Verona, sulle rive del fiume Mincio, la battaglia di Borghetto lo contrappose ancora una volta.

Bonaparte, con 27.000 uomini, coadiuvati da Kilmaine, Augereau, Masséna, Murat e Sérurier, si impadronì senza grandi difficoltà del ponte Borghetto che permetteva il passaggio sulla riva destra del Mincio, e mise in rotta i 19.000 uomini di Beaulieu, e dei suoi generali Melas, Pittoni e Nicoletti.

Bonaparte potrebbe quindi porre l’assedio a Mantova. Gli eserciti francesi saranno, militarmente, padroni dell’Italia.

La sera della battaglia, Bonaparte si ritrovò con Massena e Murat al pianterreno di una locanda, di cui aveva fatto il suo quartier generale, sulla riva sinistra del Mincio. Stanco, emicranico, fa un pediluvio. Arrivano i cavalieri austriaci smarriti. La sentinella di turno ha solo il tempo di gridare “alle armi!” I pochi soldati che circondano Bonaparte faticano a respingerli ea chiudere il portone, mentre Bonaparte ne evade prima attraverso una finestra e poi arrampicandosi su un muro, con un solo stivale, l’altra gamba nuda. .

Da questa avventura germoglierà nel cervello di Bonaparte l’idea di creare un’unità speciale preposta alla sua protezione personale. Sarà la Compagnia delle guide a cavallo, affidata al Capitano Bessières, del 22° reggimento di cacciatori a cavallo, che si evolverà poi in cacciatori a cavallo della Guardia dei Consoli poi in cacciatori a cavallo della Guardia Imperiale.