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3 FEBBRAIO 1807: NAPOLEONE VINCITORE AD ALLENSTEIN

3 FEBBRAIO 1807: NAPOLEONE VINCITORE AD ALLENSTEIN

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Febbraio 3, 2023    
12:00 am

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Dopo la seconda battaglia di Pultusk, il 26 dicembre 1806, l’esercito russo, approfittando di un tempo spaventoso, riuscì a ritirarsi, abbandonando sul posto artiglieria e bagagli. Si stabilirono e obbligarono gli eserciti a prendere i loro quartieri invernali e cessare ogni manovra ostile. O almeno così pensò Napoleone.

Ma alla fine di gennaio 1807, sotto il comando del conte von Bennigsen, i russi si mossero per attaccare la debole ala sinistra francese, con la volontà di schiacciarla e aggirare l’esercito francese. Ahimè per loro, trasgredendo gli ordini dell’Imperatore, Ney aveva inviato truppe in cerca di sostentamento. I suoi soldati incontrarono l’avanguardia russa e avvertirono immediatamente Napoleone.

Subito dopo, l’Imperatore ordinò, per attirare i russi verso ovest, di ripiegare la sua ala sinistra, e diresse verso Allenstein, nel Nord, la maggior parte del suo esercito per prenderli in contropiede, mentre non lo aspettavano lì. Napoleone inviò una lettera a Bernadotte, con l’ordine di attaccare da sud. Purtroppo, la lettera fu presa e Bennigsen, avvertito del piano dell’Imperatore, raccolse allora le sue truppe tra i fiumi Elle e Passarge.

Il 3 febbraio 1807, il corpo di cavalleria di riserva di Murat, sostenuto dal corpo di Soult, giunse sul fiume Alle e vi scoprì gran parte dell’esercito russo. Napoleone ordinò allora ad altri quattro corpi d’armata di marciare per posizionarsi tra Allenstein e Deppen e a Murat di ritardare il suo attacco. Murat dovette attendere i rinforzi per attaccare frontalmente i russi, con la divisione di Sant’Ilario, mentre Soult avrebbe sconfitto il nemico.

Con i russi, il generale Kamensky doveva proteggere la strada strategica di Liebstadt e soprattutto i ponti sull’Alle. Deve quindi combattere e, soprattutto, non fuggire. Il combattimento iniziò solo verso le 15:00, i russi ebbero il tempo di installare i loro quindici cannoni. I francesi, in marcia verso di loro, subiscono pesanti perdite, ma, sotto la loro pressione, costringono i russi a ritirarsi.

Davout, Soult e più tardi Augereau li respinsero oltre l’Alle e conquistarono il ponte strategico di Bergfried, che cadde intatto nelle loro mani. Bennigsen decise allora di accelerare la ritirata e ordinò a Kamensky di ritirarsi a Deppen abbandonando sei cannoni e trecento prigionieri sul campo di battaglia. Tutti i russi catturati sono rinchiusi nella chiesa di San Giacomo di Allenstein. Per riscaldarsi, bruceranno tutti i mobili della chiesa, il fuoco intenso porterà alla sua rovina. Il giorno seguente i francesi presero sedici cannoni dai russi e Soult fece 1200 prigionieri.

Napoleone non è riuscito, come avrebbe voluto, a combattere una battaglia decisiva con i russi; nei prossimi giorni ci sarà, il 6 febbraio, la battaglia di Hoff, seguita, l’8, dalla battaglia di Eylau…