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3 DICEMBRE 1800: MOREAU A HOHENLINDEN

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3 DICEMBRE 1800: MOREAU A HOHENLINDEN

Quando

Dicembre 3, 2022    
12:00 am

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Il 3 dicembre 1800, vicino a Hohenlinden, in Germania, si scontrarono le truppe francesi del generale Moreau e gli eserciti austriaci e bavaresi dell’arciduca Giovanni Battista d’Austria. I francesi vittoriosi portarono l’Austria a firmare la pace di Lunéville il 9 febbraio 1801.

Dalla primavera del 1800, l’esercito di Moreau risale la valle del Danubio in direzione di Vienna. I francesi presero Ulma e, di fronte a una carenza di munizioni, accettarono l’armistizio che gli austriaci offrirono loro. Ma il conflitto riprese alla fine di novembre, con questa volta in testa alle forze austro-bavaresi, l’arciduca Giovanni Battista d’Austria.

Questi concentrò il suo esercito vicino a Monaco, poi marciò verso i francesi. Forte della sua superiorità numerica, batté, il 1º dicembre ad Ampfing, due divisioni francesi e si avvicinò all’esercito di Moreau, installato tra l’Isar e l’Inn, a Hohenlinden.

Alle 8 di questo 3 dicembre 1800, quando la neve cade a grandi fiocchi, tra boschi e profondi passi, inizia la battaglia. Kolowrath, con il centro dell’esercito alleato, sorprese il centro francese di Ney e di Grouchy, che, dopo un breve periodo di confusione, contrattaccò violentemente i granatieri austriaci e fece prigioniero il generale Spanochi.

L’ala destra francese di Richepanse cammina sulla sinistra alleata di Riesch. Prima in una situazione molto critica, si ripara ai margini della foresta. Lì scoprì un importante convoglio di pezzi di cannone e automobili, protetto da tre battaglioni di granatieri ungheresi. Prendendo i francesi come partigiani, li attaccarono, ma furono rapidamente respinti. Richepanse afferrò il convoglio e continuò il suo attacco alle spalle del nemico che, preso alle spalle, accusò una certa fluttuazione.

Allo stesso tempo, Moreau ordinò a Grouchy e Ney di procedere con l’obiettivo di affrontare il nemico di fronte e di fianco. Le truppe di Kolowrath, affondate, partono in balia dei boschi.

L’ala sinistra francese, del tenente generale Grenier, con le divisioni Legrand e Bastoul e la cavalleria del generale d’Hautpoult, subì un attacco violento dell’ala destra alleata, di Kienmayer e Baillet-Latour. Arretrò, ma, appoggiata da Ney, ripartì all’offensiva e cacciò gli austro-bavaresi che fuggirono nel più grande disordine.

Le perdite alleate furono di mille morti, quattromila feriti e novemila prigionieri, di cui due generali. I francesi ebbero 2.500 morti o feriti e recuperarono 76 cannoni e 120 contenitori di artiglieria.

L’Austria, sconfitta, firmò il 9 febbraio 1801 la pace di Lunéville, lasciando, come unico ed unico avversario alla Francia, l’Inghilterra…

• Leggiamo la descrizione della battaglia del sergente Lavaux:

Il nemico volle presentarsi per uscire dal bosco, ma la nostra artiglieria cominciò a dispiegarsi e fece fuoco da ogni parte. Ahimè! Che chiasso! Tutta la terra ne tremava. La foresta era coperta da un fumo così denso che non si poteva vedere. Da ogni parte si vedevano gli alberi per terra. Si vedevano solo gambe rotte, teste mutilate e braccia separate dal tronco. Era una carneficina terribile, il sangue scorreva, attraversava la strada e andava a mescolarsi con l’acqua di un ruscello che si trovava lì vicino. Il calore del fuoco mi aveva dato una tale sete che fui costretto a bere quest’acqua mescolata col sangue…

• Che cosa succede al generale Moreau?

Moreau sposò la signorina Hulot, di una famiglia creola che odiò quella di Josephine. Sua moglie raccolse gli oppositori dell’ascesa al potere di Napoleone. Moreau venne processato, condannato, poi liberato e bandito. Si imbarcò per gli Stati Uniti.

Nel 1812, probabilmente su istigazione della moglie, si unì agli Alleati e divenne consigliere dello zar Alessandro I, che lo nominò feldmaresciallo di Russia.

Il 27 agosto 1813 nella battaglia di Dresda, mentre Moreau si trovava al centro dello Stato Maggiore degli alleati coalizzati, una palla gli fracassò il ginocchio destro e la gamba sinistra. Muore il 2 settembre a seguito di un’amputazione.

Napoleone ha detto di lui: “ha del genio sul campo di battaglia, ma nella vita è un debole, sottomesso servilmente a sua moglie. Sua suocera l’ha rivolto contro di me.”