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29 SETTEMBRE 1808: L’IMPERATORE, LO ZAR E IL GROGNARD FERITO

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29 SETTEMBRE 1808: L’IMPERATORE, LO ZAR E IL GROGNARD FERITO

Quando

Settembre 29, 2022    
12:00 am

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• Émile Marco de Saint Hilaire ci racconta gli Aneddoti del tempo di Napoleone:

 

In mezzo all’affluenza di re, principi e personaggi di ogni genere che li circondavano, i due imperatori amavano isolarsi dalla folla di automi dorati, per trascorrere insieme giornate intere nella più perfetta intimità.

Una mattina Napoleone e Alessandro, allora riuniti a Erfurt, erano andati a fare una passeggiata all’interno del parco. Tornando al palazzo, Napoleone, che aveva passato familiarmente il braccio sotto quello di Alessandro, si fermò davanti al granatiere della sua guardia che, deposto ai piedi della grande scala, presentò loro le armi.

Napoleone guardò per un momento il soldato e, scuotendo la testa con orgoglio, fece notare allo zar il suo viso ornato da una cicatrice che passava dalla fronte fino al centro della guancia:

– Cosa pensi, fratello, di soldati che sopravvivono a queste ferite?

– E tu, fratello, risponde Alessandro, cosa ne pensi dei soldati chele infliggono?

– Loro sono morti… sussurrò il soldato con una voce grave, ma senza perdere la sua immobilità.

Alessandro, imbarazzato per la risposta del soldato, disse a Napoleone:

– Fratello, qui come altrove, la vittoria è tua.

– Fratello, qui come altrove i miei granatieri hanno trionfato, disseNapoleone e, allontanandosi, fece un gesto di ringraziamento al vecchio soldato, che non distolse nemmeno lo sguardo.

 

Grazie a Gaël Grosdemanche, che partecipa con Philippe Donati ai Soldati di Antan e con Walter Rocher dell’associazione il Canto della Partenza, 37º di linea, che ha accettato, per l’illustrazione, di essere sfregiato.

Il Cercle Napoléon ne approfitta per rendere omaggio a tutti i rievocatori, che, lontani dai salotti e dai grandi ristoranti parigini, vivono nella loro carne la passione condivisa per l’Imperatore e l’epopea imperiale.

Grazie a tutti i rievocatori per mantenere alta e luminosa la Fiamma.