L’11 marzo 1799 Bonaparte visitò a Giaffa, città recentemente conquistata, l’ospedale, con Desgenettes che raccontò: Bonaparte, “trovandosi in una stanza stretta e molto affollata, [egli] aiutò a sollevare, o meglio a portare, il cadavere orrendo di un soldato i cui vestiti a brandelli erano macchiati dall’apertura spontanea di un enorme ascesso”. Venne aiutato da un infermiere turco, che assisté questo sfortunato soldato; poi continuò molto tranquillamente la sua visita.
Bonaparte tornò a Giaffa il 24 maggio e il 27 visitò per la seconda volta gli appestati. Ed è lì che sarebbe accaduto il famoso episodio immortalato da Antoine-Jean Gros: Bonaparte, impavido, sotto l’occhio di Desgenettes, e circondato da ufficiali che manifestano preoccupazione e orrore, tocca con mano il bubbone di un pestifero.
Il dipinto dei Pestiferi di Giaffa, commissionato a Gros da Bonaparte – Dominique Vivant Denon, che ha partecipato alla spedizione d’Egitto e che è diventato direttore del museo del Louvre, guida il lavoro del pittore – è completato in sei mesi per il Salon del 1804, che apre le sue porte il 18 settembre, meno di tre mesi prima dell’incoronazione di Napoleone.