• Cos’è Jean-Baptiste-Auguste Barrès, ufficiale cacciatore Vélite della Guardia Imperiale:
“Ero sulla riva quando l’Imperatore si imbarcò per raggiungere l’Imperatore Alessandro e vi rimasi fino al suo ritorno. Questo spettacolo era così straordinario, così meraviglioso, che ben meritava tutto l’interesse che gli era annesso.
Secondo gli accordi stipulati il giorno prima sulla zattera, l’imperatore Alessandro doveva venire ad abitare a Tilsitt, con il suo seguito e 800 uomini della sua guardia. La città fu dichiarata neutrale e in parte francese e in parte russa. Ci era proibito entrare, anche senza armi, nel quartiere abitato dall’imperatore di tutte le Russie. Tuttavia, in seguito, è stato permesso di attraversarlo (sic) per arrivare al nostro sobborgo, che era in questa direzione, ma in abiti da passeggio.
Questo 26 giugno, abbiamo preso le armi a mezzogiorno e ci siamo invecchiati in battaglia, nel bel e largo viale dove abitava Napoleone: la fanteria era a destra e la cavalleria a sinistra. A un segnale concordato, Napoleone si recò sulle rive del Niemen per ricevere Alessandro e condurlo al suo alloggio. Poco dopo arrivarono questi due grandi sovrani, accompagnati e seguiti da un immenso e superbo bastone, scambiandosi le corde e tenendosi per mano, come buoni amici. Dopo aver passato il fronte delle truppe, i due imperatori si posero ai piedi della scalinata dell’Imperatore Napoleone, e noi sfilammo davanti a loro.
Terminata la sfilata, siamo tornati ai nostri bivacchi e l’imperatore Alessandro è stato scortato a casa con la stessa cerimonia.