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25 MARZO: ANNIVERSARIO DI GIOACCHINO (1767) E CAROLINA (1782) MURAT

25 MARZO: ANNIVERSARIO DI GIOACCHINO (1767) E CAROLINA (1782) MURAT

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Marzo 25, 2023    
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Gioacchino Murat nacque a La Bastide-Fortunière, vicino a Cahors (Lot), il 25 marzo 1767. Da giovane si arruola in un reggimento che passa per Tolosa, il reggimento dei cacciatori delle Ardenne, poi dall’8 febbraio al 4 marzo 1792, nella guardia costituzionale di Luigi XVI (guardia creata nel febbraio 1792). Fu presto sottotenente nell’undicesimo di caccia a cavallo, poi tenente capitano e capo squadrone nel 1792.

Nel 1795, fu lui ad impadronirsi, ai Sablons, di quaranta cannoni che servirono, sotto gli ordini di Bonaparte, comandante in seconda dell’esercito dell’Interno, a sedare la ribellione realista. Durante la prima campagna d’Italia fu aiutante di campo del Bonaparte, poi generale di brigata. Si distinse nella battaglia di Roveredo, nella battaglia di Bassano, nel famoso passaggio del Tagliamento, fatto di armi che costringerà l’Austria a firmare i preliminari di un trattato di pace.

In Egitto fu generale di divisione, dispiegò il maggior valore alla presa di Alessandria, alla battaglia delle Piramidi. A San Giovanni d’Acri salì per primo all’assalto. A Abu Kir, Bonaparte chiese per lui il grado di generale di divisione. Murat fa parte dei sette ufficiali superiori che tornano con Bonaparte in Francia. Il 18 Brumaio, Murat, alla testa di 60 granatieri, entra nella sala del Consiglio dei Cinquecento e ne pronuncia la dissoluzione…

Maria Annunziata Bonaparte, più conosciuta come Carolina, terza e ultima figlia di Carlo Bonaparte e Maria Letizia Ramolino, nacque il 25 marzo 1782 ad Ajaccio. Mentre ella ricevette un’educazione in un convento di suore, i Bonaparte dovettero fuggire dalla Corsica; nel 1793, si ritrovarono Carolina e la sua famiglia a Marsiglia, poi a Parigi.

Nel 1797, Carolina ha 15 anni. Il 14 giugno, nel castello di Mombello, a nord di Milano, assiste al matrimonio delle sue sorelle Elisa e Pauline. Poco dopo le viene presentato Gioacchino Murat, un magnifico cavaliere, frizzante generale di brigata, aiutante di campo dedicato a Bonaparte, di 30 anni. Si innamorerà di lei.

Napoleone, che giudica la sua educazione insufficiente, la invia a Saint-Germain-en-Laye, al collegio di Madame Campan. Lì divenne compagna e amica di Hortense, figlia di Giuseppina di Beauharnais, e perfezionò la sua educazione.

Dopo la campagna d’Egitto, Napoleone invita queste due giovani donne a un ricevimento. Carolina vi incontra di nuovo Murat. Tuttavia, Napoleone vuole assolutamente sposarla con il generale Jean-Victor Moreau. Fa anche apparire una nota che indica il prossimo matrimonio di una delle sue sorelle (le altre erano già sposate…) con Moreau, senza avvertire né Caroline né Moreau. Ma quest’ultimo rifiuta, d’altronde, è già fidanzato! Caroline, disperata, supplica Josephine di intercedere per lei. Vuole sposare Murat! Ma Bonaparte rimane inflessibile. I due “cattivi” matrimoni, quello di Elisa con il Bacciochi, e quello di Pauline con Leclerc, bastano… Spera in un partito più brillante per Caroline.

Murat, invece, non ha ancora fatto domanda ufficiale. Interroga Bessières e Collot, il consigliere della famiglia Bonaparte. Ma, mentre lui tergiversa, ecco Lannes che entra in gioco. Anche lui vorrebbe sposare Caroline. Murat chiede di vedere Bonaparte, che sarebbe piuttosto favorevole ad un’unione con Lannes. Viene quindi ricevuto freddamente. La sera, Giuseppina sostiene la causa di Murat, gli ricorda la passività di Lannes nei giorni di Brumaio, in contrasto con l’impegno al suo fianco di Murat, mentre rischiava la sua carriera.

Bourrienne raccoglie le confidenze di Bonaparte. “Dopo ogni riflessione fatta, Murat, conviene a mia sorella. E poi, non si dirà che sono orgoglioso, che cerco le grandi alleanze.” Il primo console chiede, un po’ per principio, il parere di sua madre. Anche lei preferisce Murat. Napoleone finalmente accetta questa unione.

Il 18 gennaio 1800, nel Piccolo Lussemburgo, fu firmato il contratto di matrimonio. I fratelli di Carolina portarono in dote 40.000 franchi in contanti, mentre Murat portò alla famiglia solo 12.000 franchi. All’ultimo momento, Bonaparte offre a sua sorella una bellissima collana di diamanti che apparteneva… a Giuseppina.

Il 20 gennaio viene celebrato il matrimonio civile a Mortefontaine, piccolo comune dell’Oise, nel castello di Lucien, allora ministro dell’Interno. La cerimonia si svolse nel tempio di Plailly, davanti a Luigi Bonaparte e al generale Leclerc, testimoni di Carolina; Bernadotte e Calmelet, uomini di legge, testimoni di Murat.
Di ritorno a Parigi, la giovane coppia parte per filare il perfetto amore, in rue Saint-Dominique, nell’hotel di Brienne…