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25 LUGLIO 1799: VITTORIA TERRA DI ABOUKIR

25 LUGLIO 1799: VITTORIA TERRA DI ABOUKIR

Quando

Luglio 25, 2023    
12:00 am

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La battaglia terrestre di Aboukir, in Egitto il 25 luglio 1799, è una vittoria del generale Napoleone Bonaparte e dell’esercito francese d’Oriente contro i turchi dell’impero ottomano.

Il 14 luglio 1799, 60 navi inglesi sbarcarono Mustafa Pasha e 16.000 uomini, che attaccarono immediatamente il forte che proteggeva la penisola di Aboukir. Là, 300 francesi, uno contro 60, assediati, bombardati dai cannoni di Nelson, resistono fino alla morte. Gli stendardi turchi sventolano rapidamente sulle fortificazioni.

All’inizio Bonaparte non reagì. Manda i suoi ordini ovunque in Egitto per rimpatriare quante più truppe possibile. Quando il grosso dell’esercito è lì, senza aspettare Kléber, imposta il suo piano d’attacco, con Lannes, Desaix e Murat, Davout che rimane in riserva, e marcia su Aboukir. 10.000 francesi e 1.000 cavalieri contro 18.000 turchi.

L’attacco è stato lanciato il 25 luglio a mezzogiorno. Bonaparte piazza la sua artiglieria sulle alture e respinge le navi di Nelson.

Il primo assalto è un fallimento: davanti all’accanita resistenza dei turchi, Desaix calpesta, e, davanti alla mitraglia che gli cade sopra la testa, Murat non osa caricare.

Mentre Desaix torna da Napoleone per ricevere ulteriori ordini, Mustapha Pasha fa una sortita e fa decapitare le teste dei soldati francesi, vivi o morti. A questa visione, la rabbia prende i francesi che attaccano i bastioni turchi e li prendono, senza ordini, con le baionette.

Un ultimo forte, con Mustafa Pasha, completamente all’estremità della penisola, resiste ancora. Murat lo aggira, carica così velocemente che attraversa e sciabola tutte le linee nemiche ed emerge dietro la città, tagliando ogni ritirata ai turchi.

Arriva davanti a Mustapha Pasha che gli spara un proiettile che gli attraversa la bocca, gli taglia la glottide, rimbalza su una delle sue vertebre e alla fine si conficca nelle sue costole. Murat si taglia tre dita e dice: “Se lo fai di nuovo ai miei soldati, te lo giuro su Allah, ti taglierò fuori da altre cose più importanti”. Murat verrà operato e il giorno dopo potrà tranquillamente riprendere il suo comando.

Il resto dell’esercito turco, allo sbando, si getta in mare per cercare di riconquistare le navi inglesi. Molti annegano lì. Un forte negazionista, assediato, si arrenderà pochi giorni dopo, sopraffatto dalla sete.

Murat viene promosso la sera stessa a generale di divisione.
Kléber, arrivato solo in serata, gridò al generale Bonaparte: “Generale, sei grande come il mondo, ma il mondo non è abbastanza grande per te!”