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25 AGOSTO 1805: NAPOLEONE ORDINA LA MARCIA VERSO IL RENO

25 AGOSTO 1805: NAPOLEONE ORDINA LA MARCIA VERSO IL RENO

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Agosto 25, 2022    
12:00 am

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Di fronte alle minacce provenienti dalla terza coalizione, sette corpi d’armata, una riserva di cavalleria, un grande parco di artiglieria e la Guardia Imperiale, di stanza da Brest in Olanda, ricevono ordini da Napoleone di marciare verso il Reno.

La partenza degli eserciti di Marmont, dell’Olanda e degli eserciti di Bernadotte, dell’Hannover, dovrà essere tenuta segreta. “Voglio essere nel cuore della Germania con 300.000 uomini senza che nessuno lo sospetti” dice Napoleone.

I movimenti delle truppe sono raddoppiati da un’intensa attività diplomatica. Alexandre-François de la Rochefoucault, ambasciatore francese a Vienna, informa che l’imperatore non è pronto per la guerra. Duroc è a Berlino e deve firmare un trattato con la Prussia. La Baviera apprende per via diplomatica dell’imminente arrivo degli eserciti francesi in Germania. Questa informazione la blocca nell’alleanza francese.

Napoleone scrive a Fouché, ministro della polizia: “i movimenti della Casa d’Austria mi obbligano a mandare 30.000 uomini sul Reno per garantire i suoi confini.

E a Talleyrand, che certamente considerava più affidabile, l’imperatore ha dato figure più reali: “Sembra che il re di Prussia stia facendo una mossa finale e intrigante. Gli do l’Hannover e gli garantisco i suoi Stati. Intendo che lui garantisca il mio. È un’offerta che non gli farò più tra quindici giorni […]. La mia mente è decisa. Il mio movimento è iniziato, sarò il 17 settembre con 200.000 uomini in Germania. Voi direte che, dopo che i miei confini sono stati spogliati, io faccio marciare 25.000 uomini per presidiarli”.

Napoleone affida una missione segreta a Murat, suo cognato, che partirà il 26 agosto. Gli ordini, come al solito, sono di estrema precisione. Murat deve, in Germania, riconoscere il terreno delle operazioni. Per questo, deve andare a Magonza, Francoforte, Offenbach, Würzburg, Ulm, Ingolstadt, Ratisbonne, Bamberga, ai confini della Boemia, poi tornare da Kufstein, Monaco di Baviera, di nuovo Ulm, Stockach, Moeskirch, e osserverà la Foresta Nera.

Napoleone inviò anche il generale Bertrand in missione. Egli deve fare precise ricognizioni sulla Locanda, larghezza del fiume, flusso, ponti, guadi, traghetti, poi sulla Salza fino a Salzbourg, per tornare a Monaco di Baviera per scendere il Lech fino al Danubio, e di osservare in Ulm le fortificazioni, il numero di soldati, la popolazione.

Napoleone infatti voleva inviare il suo esercito sul Danubio. Anche se l’arciduca austriaco Carlo avrebbe preferito attaccare l’Italia, dove Massena aveva 50.000 uomini, Napoleone pensava che l’attacco austriaco sarebbe stato sul Danubio.

Il piano dell’imperatore è completo, sia diplomaticamente che militarmente, la campagna del 1805 può iniziare…