Girolamo Bonaparte, figlio di Carlo Maria Bonaparte e di Maria Letizia Ramolino, fratello minore di Napoleone, aveva solo nove anni quando la sua famiglia lasciò la Corsica per rifugiarsi sul continente. Aveva quindici anni quando, nel 1799, prese il potere e divenne primo console.
Girolamo entrò in marina nel 1800. Tenente nel 1801, partì con suo cognato, il generale Leclerc, per Santo Domingo. Poco dopo tornò a casa, con messaggi per suo fratello, e ripartì subito per la Martinica, poi per Baltimora, dove arrivò il 20 luglio. Ancora minorenne, lì incontrò e sposò, il 24 dicembre, Elizabeth Patterson.
Nel 1805, Girolamo rientra in Francia. Napoleone fa rompere il suo matrimonio e lo manda a prendere il comando di una squadra a Genova. Acquistò ad Algeri 250 genovesi vittime della schiavitù arabo-musulmana.
Fece poi parte della squadra del contrammiraglio Willaumez, a Le Vétéran, navigando verso il Capo di Buona Speranza, poi la Martinica, che lasciò per tornare in Francia, nonostante le navi inglesi che lo inseguivano fino ai Glénans.
Nel 1807 comandò un corpo d’armata di Bavaresi e Württembourgeois. Tolse la Slesia al re di Prussia, fu nominato generale di divisione, sposò la principessa Caterina di Württemberg, figlia di re Federico I di Württemberg.
Sei giorni dopo, diventa re di Vestfalia. Girolamo vi introduce le istituzioni francesi, abolisce numerosi abusi. Il suo regno ha la prima costituzione e il primo parlamento in paesi germanici.
Nel 1812 Girolamo era in Russia a capo di una divisione tedesca. A seguito di un litigio con Davout, nella battaglia di Smolensk, lascia sfuggire il generale russo Bagration. Offeso, lascia l’esercito senza preavviso e rientra in Vestfalia. Napoleone è furioso…
Dopo l’abdicazione del 1814, Girolamo si rifugiò presso suo suocero alla corte di Württemberg. Lì apprese dello sbarco in Francia di suo fratello. Rientra subito per essere presente alla cerimonia del Champ-de-Mai, il 1º giugno.
Girolamo, che non ricevette un comando militare, seguì Napoleone in Belgio, con il generale Guilleminot, e la 6ª divisione di fanteria del 1º corpo del generale Reille. Mostra il suo coraggio ai Quatre-Bras a Waterloo, ma fa decimare il corpo di Reille nel bosco di Hougoumont, attaccando senza preparazione d’artiglieria una fattoria fortificata difesa dall’élite delle truppe britanniche.
Dopo la seconda abdicazione di Napoleone, Girolamo raggiunse la moglie che si era rifugiata presso suo padre, il re di Württemberg. Da quest’ultimo ottenne il castello di Ellwangen, a condizione di non allontanarsene e di non mantenere alcun francese al suo servizio.
Nel 1848 tornò definitivamente in Francia. Luigi Napoleone Bonaparte, presidente della repubblica, lo nomina, il 23 dicembre 1848, governatore generale degli Invalides, poi maresciallo di Francia nel 1850, presidente del Senato nel 1851. Napoleone III lo reintegra nel titolo e negli onori di principe imperiale nel 1852 e mette a sua disposizione il Palais-Royal dove risiederà otto anni, fino alla sua morte nel 1860.
Girolamo riposa a Les Invalides, non lontano dai suoi fratelli maggiori, Napoleone e Giuseppe; il suo nome è inciso sotto l’Arco di Trionfo dell’Étoile.