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19 FEBBRAIO 1800: BONAPARTE SI INSTALLA ALLE TUILERIES

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19 FEBBRAIO 1800: BONAPARTE SI INSTALLA ALLE TUILERIES

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Febbraio 19, 2023    
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Il 19 febbraio 1800, al suo risveglio, Bonaparte, primo console, disse al suo segretario: “Ebbene, Bourrienne, è dunque oggi che andiamo a dormire alle Tuileries!”

Al Palazzo del Lussemburgo si organizza il corteo. Tremila uomini d’élite, di cui il superbo reggimento delle guide e centocinquanta musicisti marciano. Seguono Bessières, Lannes e Murat con i loro comandi a cavallo, i ministri nelle loro auto, o in carrozze, il cui numero è stato coperto con della carta.

In una carrozza trainata da sei cavalli bianchi, dono dell’imperatore di Germania dopo il trattato di Campo Formio, Bonaparte, con Cambacérès alla sua sinistra e Lebrun alla sua destra, attraversa sotto le vivaci acclamzioni della folla di Parigi. Ovunque si sente gridare: “Lunga vita al primo console!” Durante il suo viaggio, tutte le finestre e le croci sulla Place du Carrousel sono state affittate.

La guardia dei consoli forma una siepe d’onore dallo sportello del Carrousel fino alla porta delle Tuileries. Non appena la carrozza dei consoli si fermò, Bonaparte, in veste rossa di console e bicorno nero, ne scese rapidamente, salì a cavallo e passò in rassegna le truppe della 30ª, 40ª e 96ª semibrigata. Passò in tutti i ranghi, rivolgendo parole lusinghiere ai capi dei corpi, poi venne a porsi presso la porta delle Tuileries, con Murat alla sua destra, Lannes alla sua sinistra e dietro di lui numerosi giovani e valorosi guerrieri.

Passarono allora davanti a lui le bandiere dell’ottantasettesima, della quarantatreesima e della trentesima semibrigata, aste sormontate da alcuni brandelli crivellati di proiettili e anneriti dalla polvere da sparo. Al loro passaggio, Bonaparte si toglie il cappello e si inchina in segno di rispetto.

Nel frattempo, gli altri due consoli sono saliti negli appartamenti dove li attendono il Consiglio di Stato e i ministri. La signora Bonaparte, circondata da un gran numero di eleganti, si trova alle finestre del terzo console, al Pavillon de Flore.

Alla fine della rassegna delle truppe, Bonaparte sale la scala delle Tuileries. Arrivato in sala, si fece presentare dal ministro dell’Interno, dai membri delle autorità amministrative di Parigi, dal ministro della guerra, dallo stato maggiore della diciassettesima divisione militare, dal ministro della Marina e diversi ufficiali di quest’arma. Murat gli presenta lo stato maggiore della guardia dei consoli.
Poi, durante una grande cena, Bonaparte ricevette al suo tavolo gli altri due consoli, i ministri e i presidenti dei grandi corpi dello Stato, Murat i capi dell’esercito e Lucien l’intero Consiglio di Stato.

La sera Bonaparte si trasferì negli antichi appartamenti di Luigi XIV e Luigi XVI, al primo piano, lato giardino, e sua moglie Giuseppina negli appartamenti di Maria Antonietta al piano terra. Bonaparte dice a Bourrienne: “Non è sufficiente essere alle Tuileries, bisogna restarci…”