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19 DICEMBRE 1798: EGITTO, BONAPARTE E BELLILOTE

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19 DICEMBRE 1798: EGITTO, BONAPARTE E BELLILOTE

Quando

Dicembre 19, 2022    
12:00 am

Tipologia evento

Pauline Bellisle, nata a Pamiers, bionda dagli occhi azzurri e ridente, sposa a vent’anni Jean-Noël Fourès, sottotenente al 22º cacciatori a cavallo. Questi fa parte del corpo di spedizione del generale Bonaparte che si reca in Egitto. Pauline, vestita con un’uniforme di cacciatori, si imbarca in incognito con lui sulla “Lucette”. Al suo arrivo al Cairo il 30 luglio 1798, Pauline lascia finalmente la sua uniforme. La coppia abita una piccola casa e partecipa alle feste organizzate dai soldati francesi.

Bonaparte apprende, irritato, da Junot la cattiva condotta di Giuseppina con Ippolito Carlo. Questo lo libera dal suo giuramento di fedeltà, ma le giovani donne locali non sono di suo gradimento. Fu nei giardini del Cairo (ribattezzato il giardino di Tivoli) che incontrò, il 1º dicembre 1798, Pauline Fourès per la prima volta. Lei ha diciassette anni, lui viene subito sedotto, le manda gioielli, un bellissimo anello con diamanti e regali, ma Pauline resiste alle sue avances.

Per allontanare il marito geloso, Napoleone lo nomina capitano e lo fa partire subito in Francia, il 18 dicembre 1798, per consegnare una busta importante ai membri del Direttorio.

Il giorno dopo, Bonaparte organizza una festa. Alla cena, Pauline è seduta alla sua destra. Un bicchiere di vino malevolo viene versato per “incidente” sul suo vestito (in altre fonti è una caraffa d’acqua o una tazza di caffè). Bonaparte, con il pretesto di riparare il disordine della sua toilette, condusse Pauline nei suoi appartamenti privati. Tornano dopo più di un’ora, il vestito di Pauline è leggermente stropicciato…

Due giorni dopo, Pauline accompagna continuamente Bonaparte. Vestita con un’uniforme, una sciarpa tricolore come cappello, passò, su un cavallo arabo, con Bonaparte le truppe in rassegna. Pauline, che si mostra spesso in splendide uniformi, è soprannominata “La Générale”, “Notre-Dame de l’Orient” o “Clioupatre” dal suo amante e dai suoi soldati. Gli Egiziani la chiamano “la signora del Gran Sultano”.

Ma il capitano Fourès riappare. Gli inglesi hanno intercettato la sua nave e, conoscendo probabilmente meglio di lui la sua sfortuna, lo rispediscono in Egitto. Tornato al Cairo l’8 gennaio 1799, Fourès, informato del comportamento della moglie, si precipita subito a casa sua e, pazzo di rabbia, si lascia andare, colpendola, prima di essere gettato in strada dai domestici. 

Qualche giorno dopo, Pauline chiede lo scioglimento del matrimonio. Nel giro di poche ore, viene concesso naturalmente. Riprende il suo cognome da nubile, “Bellisle”, rapidamente soprannominata “Bellilote”, e assume quasi ufficialmente il rango di amante di Bonaparte. L’intero esercito, tranne naturalmente Eugenio di Beauharnais, approvò la scelta del suo capo perché la giovane donna, oltre ad essere bella, era anche coraggiosa. Ha dimostrato il suo sangue freddo nell’abbordaggio della sua flottiglia da parte del nemico durante la risalita del Nilo da Alessandria, durante la rivolta del Cairo il 21 ottobre 1798.

Dopo la partenza dall’Egitto di Bonaparte, il 17 agosto 1799, “Bellilote” si consolerà tra le braccia di Kleber…