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17 dicembre 1793: ASSEDIO DI TOLONE – PRIMA FERITA DI BONAPARTE

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17 dicembre 1793: ASSEDIO DI TOLONE - PRIMA FERITA DI BONAPARTE

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Dicembre 17, 2022    
12:00 am

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Tra le tre ridotte costruite dagli inglesi nel 1793, quella del Forte Mulgrave, chiamata dai francesi la Grande Redoute, è certamente la più potente. Le sue batterie controllano La Seyne, le alture di Gaumins, l’Evescat, la Petite rade, il Crotton e le Sablettes. Al suo interno, negozi blindati, rifugi e parapetti per la fanteria.

L’esercito francese è posizionato a meno di 1000 metri. Un primo assalto fallì. Il 16 dicembre 1793, sotto una pioggia battente, Dugommier riunì lo Stato Maggiore. Bonaparte propose l’assalto.

7000 uomini riuniti a La Seyne si scontreranno con 3000 inglesi con le loro migliori truppe e quarantaquattro pezzi di grosso calibro. Gli inglesi considerano il Forte Murgrave inespugnabile, lo chiamano anche il “Piccolo Gibilterra”. Il loro comandante annuncia forte e chiaro: “Se i francesi portano via questa batteria, mi faccio giacobino”.

Bonaparte aveva proposto al generale in capo Carteaux di occupare la posizione con forza sufficiente. Ma davanti all’inerzia francese, gli inglesi, consapevoli della sua importanza strategica, si erano solidamente stabiliti.

Il 16 dicembre 1793, Bonaparte fece costruire, a 200 metri dalla ridotta inglese, una batteria mascherata, indispensabile per il successo dell’operazione. Ma non appena aprì il fuoco fu immediatamente distrutta dai cannoni inglesi. I cannonieri francesi, spaventati, rifiutarono di ritornarvi. Bonaparte si fa portare un palo e incarica Junot di scrivere: “Batteria degli uomini senza paura”, piantandolo davanti alla batteria. Poi annuncia che non obbliga nessuno a venire, ma che si aspetta uomini senza paura. Tutti i cannonieri si offrono volontari. La batteria è carica. Riprende subito il fuoco.

L’assalto finale si svolge, sotto una fortissima pioggia, nella notte tra il 16 e il 17 dicembre. Ci sono tre angoli di attacco. Muiron, guidato da un contadino del villaggio, prende la Redoute alle spalle da est. Dugommier attacca da ovest e Bonaparte, con Marmont e Junot, da nord.  Il capitano Muiron entra per primo nella Redoute. Viene ferito. Anche il generale Laborde è colpito. Per Dugommier è il braccio e la spalla, Victor ha il ventre aperto. Viene ucciso il cavallo di Bonaparte, mentre lui riceve un colpo di sciabola da un cannoniere inglese. I chirurghi valutano per un momento l’amputazione, ma grazie alle buone cure di Jean François Hernandez, si riesce a evitarla.

Al grido di “Viva la République”, nonostante la fortissima resistenza inglese, i francesi, a mezzanotte, conquistano il Forte Murgrave. Subito dopo i forti dell’Eguillette e di Balaguier vengono ripresi. Il 18 dicembre 1793, i francesi s’impadroniscono del forte Malbousquet. Bonaparte annuncia ai commissari della Convenzione: “Domani, o dopodomani al più tardi, cenerete a Tolone”.  

Tolone fu liberata il 19 dicembre dal colonnello Cervoni; Bonaparte era già in viaggio per il suo nuovo incarico a Nizza, come comandante dell’artiglieria dell’esercito d’Italia quando, insieme a Cervoni, ricevette la nomina di generale di brigata.