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12 MARZO 1811: NEY SCONFIGGE WELLINGTON A REDINHA

12 MARZO 1811: NEY SCONFIGGE WELLINGTON A REDINHA

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Marzo 12, 2023    
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La battaglia di Redinha, il 12 marzo 1811, fu un combattimento di retroguardia tra una divisione francese comandata da Ney contro Wellington e il suo esercito anglo-portoghese, molto più numeroso.

Ney aveva solo 7.000 uomini contro i 25.000 di Wellington. È nella retroguardia di Massena, durante la ritirata delle linee di Torres Vedras in Portogallo. Già l’11 marzo, dopo aver trattenuto gli inglesi a Pombal, Ney aveva contrattaccato con tre battaglioni, gettato il disordine nelle colonne britanniche e respinto il nemico della città.

Ney si ritira su Redinha. La sua posizione è fragile e apparentemente vulnerabile. Aveva con sé la divisione Mermet, su un altopiano a sud del villaggio, la divisione Marchand a nord del villaggio, collegata da uno stretto ponte sull’altro lato del fiume Anços, e quattro reggimenti di fanteria schierati su due file, sostenuti dall’artiglieria un po’ in avanti, numerosi plotoni di tiratori sparsi a destra e a sinistra su tutti gli incidenti di campo e tre reggimenti di cavalleria pronti a caricare la fanteria nemica al primo momento favorevole.

Wellington si aspettava che si unissero alla 1ª e alla 6ª divisione, la divisione portoghese di Pack, la 3ª divisione di Picton e la 4ª divisione. Con i suoi eserciti schierati nella pianura, cerca di superare le ali francesi. La terza divisione attaccò i tiratori posizionati sulle alture della sinistra francese, la divisione leggera di Erskirne quelli della destra e le truppe di Cole il centro francese.

I francesi, a sinistra, si ritirarono davanti alla divisione Picton, che si impadronì delle alture. Ma gli inglesi sono ora a portata dei sei cannoni di Ney che infliggono loro pesanti perdite. 

La divisione leggera, che attaccò la destra di Ney, inizialmente cacciò i tiratori francesi, ma fu rapidamente respinta dalla fanteria e dalla cavalleria, che si erano resi invisibili agli occhi degli inglesi.

I suoi due attacchi ai fianchi fallirono. Wellington inviò Cole a caricare il centro della posizione francese. Ney vi contrappone il 25º leggero, il 50º di linea, il 3º Ussari e il 6º Dragoni. I suoi cannoni devastarono le truppe di Cole, poi un attacco alla baionetta e una carica della cavalleria indebolirono il centro alleato.

Ney, prudente, non impegnò pienamente la divisione Mermet e per più di un’ora rimase in posizione. Continuò a fare un fuoco intenso sugli inglesi, sia con i cannoni che con i fucili. Alle quattro Ney respinse tutti gli assalti alleati. Wellington pose allora tutto il suo esercito su quattro linee e, avanzando sulle linee francesi, tentò nuovamente di girare le sue due ali.

Ney non ha riserve. Pensa che sia il momento giusto per interrompere la lotta. Mentre il villaggio di Redinha è in fiamme, al cannone, crea una cortina di fumo per nascondere il ritiro delle sue truppe dal fiume. Tutte le truppe francesi si stabilirono sull’altro lato del fiume Anços. Wellington tenta invano di girare di nuovo i due fianchi, ma Ney, che ha ritirato la sua retroguardia per evitare di essere intrappolato, cammina già verso il villaggio di Condeixa.

Il bilancio: gli alleati persero circa 1.800 uomini contro i 229 uomini francesi. La loro progressione è stata bloccata per un giorno intero sul fiume Anços, dando a Massena il tempo di cui aveva bisogno per farsi strada attraverso il fiume Mondego.