Sospettata dall’imperatore di essere l’amante del tenente colonnello Basil Jackson dal marzo 1819 – l’imperatore non era geloso ma temeva i suoi pettegolezzi – Albine de Montholon cerca di tornare in Europa.
Afferma di essere malata di fegato e consulta il dottor Livingstone che dichiara che l’aria dell’Europa le è essenziale e che non c’è più salvezza per lei a Sant’Elena. Al marito, che voleva partire anche lui, Napoleone rispose che non poteva lasciarlo, anche se sua moglie ei suoi figli se ne fossero andati.
il 14 aprile Napoleone offre un compenso finanziario a Montholon affinché rimanga al suo fianco e lascia che la sua famiglia se ne vada senza di lui. I Montholon chiedono di separarsi da 500.000 franchi!
Il 26 maggio, Montholon accetta di restare e di lasciare andare sua moglie ei suoi figli. Giustifica ancora una volta questa partenza per motivi medici, un certificato redatto congiuntamente dai dottori Livingstone e Verling.
Albine de Montholon ei suoi figli lasciano Longwood e si imbarcano il 2 luglio sulla Lady Campbell. Si è imbarcata lì con 12 tacchini, 72 pollame, 2 anatre, 2 capre per il latte dei bambini e un certo numero di bottiglie di vino, di cui 15 di vino Constance.
Montholon gli scriverà: “L’Imperatore mostra grande rammarico per la tua partenza, le sue lacrime sono sgorgate per te forse per la prima volta nella sua vita!”
L’8 luglio anche Basil Jackson lasciò Sant’Elena per seguire Albine de Montholon in Europa, per ordine di Hudson Lowe…