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Marengo, ieri e oggi

”La passione incredibile di Delavo scorre sul tempo: l’investimento resiste a Marengo”: l’opinione di Federica Burbatti è idonea altresì per precisare l’agenda stimolata al polo culturale di Marengo. La giornalista Rai è stata al Marengo museum insieme al cameraman Guido Cravero per illustrare la saga di Napoleone cresciuta sul suolo alessandrino e trasmessa dalla villa promossa dal mecenate Giovanni Antonio Delavo per esporre la collezione privata di cimeli napoleonici. La dissertazione storiografica narrata dal dottor Alberto Giambelli è poi scivolata sulle idee attivate dal 2020 dall’Unione Giornalisti e Comunicatori europei (Ujce) per attualizzare la storia e indurre la comunità a riprodurre le prassi per migliorare il milieu sulla nostra area vasta. La rosa di eventi è mirata a unire le intelligenze per promuovere altresì il turismo culturale, la struttura economico-sociale, la sensibilità green. Il tour è stato impreziosito dalla sequenza sulle reliquie custodite dalla teca installata al foyer (auditorium Marengo): la collezione personale custodita dal Curatore Efrem Bovo è estesa alle medaglie celebrative donate dal presidente Gerard Mongin (Cercle Napoleon), alla relazione sulla battaglia di Marengo compilata dal Generale francese Louis Alexandre Berthier e sfogliata dinanzi al cameraman, al foglio originale di otto pagine ”Gazette de Marengo” già diffuso venerdì 9 febbraio 1810 e oggidì riformato per comunicare il dinamismo espresso al polo culturale internazionale e, così, promuovere la bellezza.