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15 GIUGNO 1815: TRADIMENTO DEL GENERALE DE BOURMON

15 GIUGNO 1815: TRADIMENTO DEL GENERALE DE BOURMON

Quando

Giugno 15, 2023    
12:00 am

Tipologia evento

Il 15 giugno 1815, alla vigilia della battaglia di Ligny, il generale francese Louis de Bourmont, che comandava la 6ª Divisione, passò al nemico con alcuni ufficiali del suo stato maggiore.

Louis Auguste Victor de Ghaisne, conte di Bourmont, nato il 2 settembre 1773, ex allievo della Royal Military School di Sorèze dove aveva conosciuto La Rochejaquelein, si arruolò nell’esercito degli emigranti nel 1791, combatté contro gli eserciti della Repubblica a Valmy, Wissembourg, Berstheim, poi dal 1795 nell’ovest della Francia all’interno dell’esercito cattolico e reale. Nel 1799, soprannominato il Renardin, era a capo di un esercito di chouans.

Dopo la pace firmata il 2 febbraio 1800, Bourmont rifiutò il grado di maggiore generale offertogli da Bonaparte. Dopo l’attacco a rue Saint-Nicaise del 24 dicembre 1800, dichiarato sospetto, fu imprigionato nella cittadella di Besançon da dove fuggì nel 1804 e partì per il Portogallo. Fu lì che nel 1808 Junot gli offrì il posto di capo di stato maggiore nella divisione del generale Loison. Al suo ritorno in Francia, su consiglio di Fouché, l’imperatore decise di allontanarlo dalla Francia nominandolo aiutante-comandante dell’esercito di Napoli.

Nel 1812 Napoleone scrive al duca di Feltre, ministro della Guerra che sta valutando di nominare Bourmont al dipartimento dell’Appennino: “Signor le Duc de Feltre, lei aveva affidato il comando del dipartimento dell’Appennino all’Adjudant Commandant Bourmont, vale a dire a un ex capo Chouan. Questa misura è ridicola. uomo?
Dopo la Russia, Bourmont ricevette la croce della Legion d’Onore, fu nominato generale di brigata in seguito alla battaglia di Lützen, prese parte a quella di Bautzen e alla battaglia di Lipsia. Nel febbraio 1814, rinchiuso a Nogent-sur-Seine con mille uomini, resistette per due giorni contro 20.000 austriaci. Questa difesa gli valse il grado di generale di divisione.

Durante la Prima Restaurazione fu posto dal re a capo della 6a divisione militare. Dopo il ritorno di Napoleone, Bourmont si reca a Parigi e si unisce a Napoleone. Afferma di sostenere l’imperatore fintanto che non combatte esplicitamente i Borboni. Ma dopo l’Atto aggiuntivo alle Costituzioni dell’Impero, del 23 aprile 1815, che decretava la decadenza dei Borboni, sentì suo dovere lasciare l’esercito imperiale e recarsi a Gand dove Luigi XVIII aveva costituito il governo regio.

La mattina del 15 giugno 1815, il giorno prima della battaglia di Ligny, la 14a divisione comandata dal generale conte de Bourmont marciava in testa alla colonna del IV corpo d’armata comandata dal generale Gérard. Vicino a Florennes, Bourmont fece fermare la sua divisione. Lui e il suo staff, rivendicando la ricognizione, galopparono in avanti con uno squadrone di lancieri. Ad una distanza sufficiente dalle linee francesi, rimanda indietro i lancieri con una lettera per il generale Gérard spiegando al nemico le ragioni del suo passaggio e garantendo che non verranno fornite informazioni che possano nuocere all’esercito francese composto, scrive, di uomini a lui cari. Indossando la coccarda borbonica bianca, si unì alle linee prussiane dove fu accolto dal colonnello Schutter e poi dal generale Zieten al comando del 1° corpo d’armata prussiano.

Blücher, indignato per il fatto che un generale potesse disertare alla vigilia di una battaglia, si rifiutò di parlargli. Gli viene fatto notare che Bourmont indossa la coccarda bianca, Blucher risponde seccamente: “Che importa la coccarda, un jeans-cum sarà sempre un jeans-cum!”

Nel Mémorial de Sainte-Hélène, Napoleone lo accusa di aver rivelato il suo piano al nemico. La defezione di Bourmont ebbe un’importante influenza psicologica sulla truppa che lo accusò di tradimento. “Bourmont si è comportato in modo vile… Era noto per essere uno dei vandeani più falsi e ipocriti: non avrei mai dovuto assumerlo. Bourmont è uno dei miei errori”.