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18 GIUGNO: WATERLOO – LARREY DAVANTI AL POLO DI ESECUZIONE

18 GIUGNO: WATERLOO - LARREY DAVANTI AL POLO DI ESECUZIONE

Quando

Giugno 18, 2023    
12:00 am

Tipologia evento

Waterloo. Durante la battaglia, il barone Jean-Dominique Larrey, capo chirurgo della guardia, collocò la sua ambulanza centrale al “Gros Caillou” vicino alla fattoria “La Belle Alliance”, e si mosse costantemente sotto tiro per curare i feriti. .

Dalla cima del Mont Saint-Jean, Wellington lo osserva e chiede “Cos’è questo audace?” Gli rispondiamo “È Larrey”. Immediatamente ordina: “Andate a dire di non sparare da questa parte per dare tempo a quest’uomo coraggioso di raccogliere i suoi feriti”. Si scopre e dice al Duca di Cambridge, indicando Dominique Larrey con la sua spada:

“Saluto l’onore e la lealtà che passano”.
Alla fine della battaglia, Larrey, che aveva ricevuto due tagli di sciabola, fu fatto prigioniero dai prussiani. Ingannati dalle sue piccole dimensioni, dal soprabito grigio che indossa e dalla sua somiglianza fisica con Napoleone, pensano di aver catturato l’imperatore dei francesi. Viene molestato, insultato, quasi denudato e deve essere fucilato, senza pietà per i vinti, quando viene riconosciuto da un medico prussiano al quale una volta insegnava a Berlino.

Larrey fu portato dal generale prussiano von Bülow, poi da Blücher, il quale ricordò di aver curato suo figlio nella valle di Poeplitz nel 1813. Lo invitò alla sua tavola e poi lo fece accompagnare a Lovanio e poi a Bruxelles dove, rilasciato sulla parola, cura feriti di tutte le nazionalità in ospedali sovraffollati.

Larrey, capo chirurgo dell’esercito imperiale, inventore delle ambulanze chirurgiche mobili, in grado di amputare un arto in un minuto e che, durante le campagne napoleoniche, durarono la vita a migliaia di soldati, si salvò grazie alla reputazione che si era fatto per la cura per tutti i feriti, amici o nemici, truppe o alti ufficiali.

Napoleone dirà di lui a Sant’Elena: “È l’uomo più virtuoso che ho incontrato. Mi ha lasciato in mente l’idea di un vero uomo buono”.