Sorting by

×
Vai al contenuto

3 GENNAIO 1809: MORTE DEL GENERALE DE COLBERT-CHABANAIS

3 GENNAIO 1809: MORTE DEL GENERALE DE COLBERT-CHABANAIS

Quando

Gennaio 3, 2023    
12:00 am

Event Type

Augusto François-Marie de Colbert-Chabanais, nato il 18 novembre 1777 a Parigi, arruolato volontario all’età di 16 anni, era con Murat in Italia e in Egitto. Promosso capo squadrone nella battaglia di Saléhieh, fu gravemente ferito nell’assedio di San Giovanni d’Acri.

Il suo comportamento a Marengo lo fece nominare aiutante generale. Ricevette la Legione d’onore l’11 dicembre 1803 e il successivo 25 fu nominato capo brigata del 10º reggimento cacciatori a cavallo. Lo si ritrova poi a Elchingen, a Ulm e ad Austerlitz. Alla fine del 1805 è generale di brigata.

Nel 1806 è a Jena. L’ottavo bollettino della Grande Armata lo cita: “il generale di brigata Colbert, alla testa del terzo ussari e del secondo cacciatori, ha fatto sulla fanteria nemica diverse cariche che hanno avuto il maggior successo”.

Nel 1808 si recò in Spagna, agli ordini di Bessières a Medina del Rio Seco, da Lannes a Tuleda, quindi comandò la cavalleria d’avanguardia del corpo di Bessières. Il 3 gennaio 1809, vicino a Villafranca del Bierzo, catturò 2.000 soldati inglesi, catturò alcuni convogli di fucili e liberò i soldati francesi tenuti prigionieri dagli inglesi. Lo stesso giorno, a Cacabelos, mentre era in ricognizione con alcuni tiratori di fanteria, fu colpito da una palla in fronte.

• Leggiamo “la carne e il piombo” di Vincent Laforge:

Lo sniping era, all’inizio del XIX secolo, una tradizione già ben consolidata nell’esercito britannico che disponeva, a tal fine, il ben preciso fucile Baker… I loro cecchini avevano l’ordine di mirare obiettivi preziosi: ufficiali, servitori di monete, cavalli da tiro.

Durante la guerra di Spagna, l’indirizzo del Rifleman Thomas Plunkett costò alla Grande Armata uno dei suoi generali più promettenti, Auguste François-Marie de Colbert-Chabanais. L’Oman ha evocato un colpo “ad una distanza che sembrava incredibile a un tiratore dell’epoca.”

Questa azione è diventata mitica e uno scrittore inglese contemporaneo non esita a parlare di un tiro a 800 yard (730 metri) che ci sembra un po’ sopravvalutato.

 

  • Il colonnello Lenoble, in Memorie sulle operazioni dei francesi in Galizia, Portogallo e nella valle del Tago nel 1809, scrive:

 

“il generale Colbert, che comandava l’avanguardia, composta dal 3º ussaro e dal 15º cacciatore, fece caricare quello che vedeva davanti a sé; ma poiché l’attacco non era riuscito, fu necessario attendere la fanteria…

Il generale Colbert, guidato dal suo coraggio, si mise ai primi posti di questa fanteria, e fu colpito a morte. Ancora giovane, godeva, come militare, della massima stima. Canova lo aveva soprannominato l’Antinoo moderno: i suoi amici amavano in lui queste qualità del cuore che comandano l’attaccamento, fu vivamente rimpianto.”

 

Da notare che i suoi due fratelli maggiori, Pierre-David, detto Edouard, e Louis-Pierre-Alphonse, sono anche generali nella cavalleria di Napoleone…