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La Gazette de Marengo è rincasata

La Gazette de Marengo è approdata sul suolo natio: il foglio originale di otto pagine già diffuso venerdì 9 febbraio 1810 è stato trasferito dal collezionista anonimo al direttore Efrem Bovo. Il dono ”ad personam” è pervenuto al timoniere odierno del foglio riformato per comunicare il dinamismo diffuso al polo culturale di Marengo e, così, promuovere la bellezza: oggi il sito già inciso dalla Grande Bataille (14 giugno 1800) e dal trionfo napoleonico è lambito dagli eventi (dal talk al belcanto, dal reenacting al restyling ai simboli) per trasmettere la grande storia e coinvolgere la cittadinanza per incrementare le prassi sociali virtuose.

Il respiro cosmico emerge dagli articoli editi sulla rivista autentica e strutturata dalla scelta di trafiletti scritti per informare il lettore sulla congiuntura politica interna (da Parigi al dipartimento di Marengo) e estera (Cina, Germania, Province Illiriche, Regno di Napoli, Spagna). La Gazette de Marengo è stato il primo giornale alessandrino stampato dal 2 gennaio 1810 al 30 giugno 1814: la lingua francese è stata scelta per scrivere le notizie di politica, varietà, cronaca, scienza, diffusione di leggi e di decreti sul foglio filogovernativo, dapprima bisettimanale e poi trisettimanale, promosso dall’imprenditoria privata. Il tipografo francese Victor Alauzet approdato alla Fraschéta insieme a Napoleone avviava l’attività di stampa poi ceduta al proto Luigi Capriolo reclutato dall’unica tipografia alessandrina. Il brevetto di stampatore autorizzato (7 novembre 1811) a Luigi Capriolo e a Salvatore Rossi dal Prefetto al Dipartimento di Marengo aboliva il privilegio esclusivo e incoraggiava Luigi Capriolo a promuovere l’istanza per esporre le ”Regie Armi” alla stamperia e sulla carta intestata per restituire il prestigio all’azienda.