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La Légion Violette elegge Marengo come teatro di crescita

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«Avere in Marengo con noi, spesso, quasi sempre nelle occasioni che contano, il vicepresidente nazionale Amopa (Association des Membres de l’ordre des Palmes Académiques) è un onore e già un riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti nel dialogo con i cugini francesi. Il sindaco Pietro Dallera, nella sua doppia veste di primo cittadino di San Giorgio Monferrato e professore francesista, ci tiene a sottolineare in modo ufficiale la nostra attenzione agli accademici che hanno la Légion Violette (le Palme Accademiche istituite da Napoleone). Dallera ha firmato l’attestato consegnato al maresciallo Maurizio Sciaudone per avere fortemente voluto il restauro della Colonna con l’Aquila di Marengo. A me e quindi a noi ha dato un diploma di riconoscenza per la promozione culturale che sviluppiamo imperterriti verso la meta» dichiara Efrem Bovo, Temporary Manager al Polo culturale di Marengo, in occasione della consegna del restauro dell’Aquila di Marengo, avvenuta nella mattinata di domenica 10 dicembre.

Dopo la cerimonia sul campo attiguo all’ex hotel Marengo, il vicepresidente Dallera ha avuto il piacere di consegnare a Bovo l’Attestato di Riconoscenza della sezione italiana di Amopa. Come testimoni dell’atto erano presenti il Consigliere Maurizio Sciaudone delegato dalla Provincia di Alessandria e la signora Cherima Fteita Firial, Procureur alla Scuola Europea Rievocatori Napoleonici .  Tale riconoscimento, costituito nel 1808 dall’“Empereur” stesso, convoglia tutti coloro che si prodigano attivamente per la diffusione della lingua e della cultura francese, e a oggi l’Amopa è presente in tutti i continenti e in ben 35 Paesi. Parliamo della «Légion Violette», un “corpo militare” ove non vi sono soldati, bensì una schiera di savants, docenti, insegnanti e letterati. Proprio come nell’esercito, i membri sono divisi in gradi: Chevalier, Officier et Commandeur. Il violette (viola) è per antonomasia il colore associato agli eruditi, simbolo di saggezza e conoscenza, nonché di spiritualità ed equilibrio : questi sono i propositi di ciascun membro, e al Polo di Marengo la cultura ha la priorità. Come foyer di talenti, connessioni, eventi e opportunità, il Polo si propone molteplici obiettivi per mantenere saldo il ponte con la Francia.

Così si esprime in conclusione Efrem Bovo: “la meta è il 2025 a 220 anni dal 1805 quando Napoleone a Marengo volle ripetere le manovre militari della vittoria, quando a Milano fu incoronato e quando andò a visitare le principali città del Nord Italia: Parma, Modena, Bologna”.

MilaC