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”La penna di Napoleone”, la sfida letteraria per la scuola italiana

Il premio riservato agli autori saliti sul podio e l’antologia estesa alle opere migliori: il primo concorso letterario ”La penna di Napoleone” è stato annunciato dagli organizzatori Efrem Bovo (Marengo temporary manager) e Massimo Taggiasco (direttore Alessandria24) alla platea gremita di dirigenti scolastici alessandrini.

”Lunedì 5 maggio 2024 – è stata la chiosa di Efrem Bovo – avverrà la cerimonia di premiazione: il dì è stato scelto altresì per evocare l’ode dedicata dal poeta Alessandro Manzoni all’Imperatore Napoleone”.

”A breve – così è stato detto dall’avvocato Taggiasco – sarà diffuso il bando per partecipare al concorso promosso per ravvicinare le ultime generazioni alla scrittura e alla storia epica legata al sito di Marengo”.

La glossa ”Santa Elena, piccola isola” scritta dal fanciullo Napoleone irrobustisce l’aforisma ”Il letterato è chi sa e fa professione di sapere” espresso dal poeta Alberto Savinio (Atene, 25 agosto 1891 – Roma, 5 maggio 1952). L’idea di tendere la sfida letteraria inedita ”La penna di Napoleone” ai discenti di età <14–20> anni iscritti alle scuole d’Italia corre sul filo teso dal condottiero còrso alla scrittura. Bonaparte scrisse il pamphlet ”Le souper de Beaucaire” (1793) e poi il romanzo ”Clisson et Eugénie” (1795). La volontà di scrivere emerge altresì dal proclama ai soldati reduci dalla débâcle decisiva a Waterloo ”Se ho consentito a sopravvivere è per servire la vostra gloria. Scriverò le grandi cose che abbiamo compiuto insieme”. Il memoriale, sollecitato dall’Imperatore dei Francesi esule sull’isola di Santa Elena e impedito dalla malattia, scritto dal conte Emmanuel de Las Cases esalta il desiderio recondito di Bonaparte incline a barattare il trionfo di Arcole, Austerlitz, Wagram, per l’opera letteraria eterna. L’attualità di Napoleone scorre sul romanzo ”Clisson et Eugénie”: la frase ”Miserabile uomo, quando ti allontani dal cerchio della natura, elevato al di sopra dei tuoi simili, con l’animo in preda all’illusione, all’effervescenza, all’apprensione, sordo alle bellezze e insensibile ai piaceri della natura” fornisce altresì la liaison a oggidì e alla battaglia disarmata intrapresa al polo culturale di Marengo per indurre la popolazione a promuovere le prassi virtuose per proteggere l’ecosistema e, così, migliorare la prerogativa di vita. L’esortazione apostolica ”Laudate Deum” (4 ottobre 2023) di Papa Francesco suggerisce la cooperazione intercontinentale per lenire la crisi climatica.