Inaugurata ieri la raccolta di menù che venivano serviti sulle meravigliose navi da crociera dagli anni Venti agli anni Ottanta in un’epoca che ha abbracciato due guerre terribili ma segno di resilienza della classe abbiente che non poteva farsi dominare.
Marco Biorci, collezionista noto anche per i plastici di Marengo, è stato introdotto da Giordano Bovo (“Lisondria ades“) per un viaggio tra i modellini di navi esposti, la maggior parte di Costa Crociere, al Museo della Gambarina sino al 13 settembre.
Carina e super azzeccata l’introduzione con la coreografia di Cristiana De Giglio, fondatrice del gruppo Sweet Dolls e giornalista che dirige Burlesque news, che ha regalato marinarette vivaci ed immerso i tanti partecipanti in un’atmosfera d’epoca.
E così ci si può perdere tra menù come un Pranzo di Gala del Comandante del 1984 oppure una Exposition Gastronomique del ‘ 74 presentati sulle navi Costa, o stupirsi per un traghetto moto-nave “Città di Alessandria” in servizio sino al 1957 tra Civitavecchia e Barcellona, brandizzata con il nome della città del cappello perché – dice Biorci – “marcare la nave con il nome di Alessandria era un brand importante. Significava la città dello stile, della Borsalino, un cappello nel mondo!”
