Sorting by

×
Vai al contenuto

La storia infinita esplorata dal brand Marengo

2 maggio 1796: la Francia combatteva l’Ancien Régime riunito alla prima coalizione (1792 – 1797) e Napoleone, leader alla Campagna d’Italia, sostava alla basilica cinquecentesca di Santa Croce (Bosco Marengo). Il convento domenicano è stato altresì adibito a ospizio per superstiti alle battaglie napoleoniche: la soppressione di ordini monastici decisa dal Primo Impero irrobustito dal trionfo francese alla battaglia di Marengo (14 giugno 1800) insisteva sul decorso residuo per l’epopea di Napoleone. La trasferta recente dal museo napoleonico (villa Delavo – Spinetta Marengo) al museo allestito al monastero fondato dal Papa Pio V unisce due siti incisi dalla storia stesa dall’era precristiana all’età contemporanea all’attitudine green: l’iter di pochi chilometri è avvenuto sull’ammiraglia Tesla a motore elettrico fornita dall’azienda Y3K all’avanguardia per l’eco-mobilità e la transizione energetica. L’attitudine eco-friendly risale al secolo XX e, dall’anno scorso, è disciplinata altresì dall’articolo 9 (Princìpi fondamentali – Carta costituzionale Repubblica Italiana, 1948).

Il villaggio di Bosco è stato sottomesso dalla stirpe ligure di Marici (qui è l’origine per il sostantivo Marengo) poi (187 a.C.) invaso dal console romano Marco Emilio Lepido e tuttora inciso dal segmento di via Emilia. Il titolo di borgo (498) elargito dal sovrano ostrogoto Teodorico precedeva il potere unito ai Longobardi e il marchesato (più tardi concesso agli Aleramici di Monferrato avi di Ugone alias il primo marchese di Bosco) istituito dall’imperatore Ottone I di Germania. Il marchesato di Bosco, esteso dalla città di Alessandria al litorale ligure, penava il dominio delle signorie Visconti e Sforza (secolo XIV). Il feudo, limitrofo alla frontiera a ridosso di ducato di Milano e colonie francesi, è stato scosso dagli aggressori e chinato agli Spagnoli (1535) e al Regno di Sardegna (secolo XVIII). L’area di Bosco, già assorbita dal Primo Impero irrobustito dal trionfo di Napoleone Bonaparte alla battaglia di Marengo (14 giugno 1800), è stata restituita ai Savoia (1814). Il rinforzo Marengo all’appellativo Bosco risale al decreto (12 febbraio 1863) di Vittorio Emanuele II.

”L’affinità – è stata la chiosa di Efrem Bovo (Marengo temporary manager) – induce a collaborare per costruire l’offerta poliedrica e promuovere le perle disperse sull’area vasta alessandrina: l’unione progettuale è foriera di crescita economica e credito internazionale per il nostro territorio solcato dagli eroi consacrati dalla storia”.