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Napoleone unisce la Calabria al Piemonte

Efrem Bovo è l’ambasciatore nominato dall’Accademia Calabra per promuovere al Piemonte l’associazione neonata per riunire l’élite e le intelligenze calabresi disperse ovunque e, così, risollevare la Punta e l’intero Stivale oggidì distrutti dalla crisi socio-economica e morale. L’ufficio è stato conferito dal presidente Giacomo Saccomanno e dal consigliere Antonio Polifrone ambedue relatori al talk ”La Calabria delle meraviglie” allestito sabato scorso al Marengo auditorium. ”L’area calabrese – così è stato asserito dal presidente Saccomanno –raccoglie 1,6 milioni di abitanti e la città di Roma include 600mila cittadini emigrati dalla Calabria. La complicità garantita alla società civile dalle attività di professionisti definiti dall’origine calabrese è preziosa e avulsa dal sistema criminale: è altresì nodale testimoniare il patrimonio infinito di protagonisti e tesori collegati alla Calabria”. ”La produzione d’idee – è stata la chiosa di Efrem Bovo (Marengo temporary manager) – è promossa dall’Ujce (Unione Giornalisti e comunicatori europei) altresì per nutrire l’intelligenza collettiva e connettere le località lambite dalla storia omogenea (Marengo alla rete di siti calabresi costruita per valorizzare l’epoca napoleonica)”. La clip voluta dal principe Pierre Murat (nono erede di Gioacchino Napoleone già Re di Napoli dal 1° agosto 1808 al 22 maggio 1815, Maresciallo dell’Impero, Sciabola d’Onore a Marengo, fucilato al castello di Pizzo – Provincia di Vibo Valentia) è stata donata ai soci di Accademia Calabra.