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La cultura di pace cresce a Marengo

La coabitazione di risorse umane e pietre è essenziale per costruire e trasmettere la cultura di pace: la platea è stata sedotta dalla sintesi grintosa emersa dall’ultimo talk allestito al Marengo auditorium per udire l’analisi sul romanzo ”Fiume. La saga dei legionari di Gabriele d’Annunzio” narrata dall’autore Luigi Vatta.

”Il filo rosso della storia – così è stato asserito dall’avvocato torinese – unisce Napoleone e l’irredentismo giuliano-dalmata all’avventura distesa sul litorale adriatico da Fiume (Istria) a Zara (Dalmazia) e sul libro. L’area transitata dalla Repubblica Serenissima di Venezia alle Province illiriche (governatorato francese esistito dal 1809 al 1814) e al Regno napoleonico d’Italia poi assorbita dall’Impero asburgico è stata pretesa dall’Italia al periodo interbellico delle guerre mondiali. L’assalto armato (12 settembre 1919) alla città di Fiume condotto dal vate Gabriele D’Annunzio insieme ai legionari e agli artisti, letterati, politici ostili alla vittoria mutilata è stato altresì distensivo. Il gerarca asburgico insediato alla villa di Fiume addobbata dall’aquila gallica restituiva il bottino culturale di guerra al sito storico di Marengo”.

”La cultura – è stato esposto dall’assessore Vittoria Poggio (cultura, turismo, commercio – Regione Piemonte) promuove la crescita sul territorio. La saga napoleonica estesa alla gastronomia alessandrina iscrive il pollo e la polenta di Marengo al patrimonio italiano”.

”Oggi – è stato aggiunto dal delegato Maurizio Sciaudone (Polo di Marengo – Provincia di Alessandria) – il brand Marengo promosso dall’Ujce (Unione giornalisti e comunicatori europei) esprime l’area vasta alessandrina”.

”La guerra – è stata la chiosa di Efrem Bovo (Marengo temporary manager) – sfinisce popoli interi. La passione collettiva è vitale per esibire la grazia di cultura e libertà. Il target è perseguito dall’Ujce coadiuvata altresì dalle comitive di rievocatori promotori di storia e dalle risorse umane fornite dal servizio civile universale”.