Il corteo chiassoso di biker iscritti al motoclub ”Polizia di Stato –delegazione di Asti” è giunto ieri 27 maggio sul suolo di Acqui Terme già solcato dal viavai di truppe napoleoniche intervenute per liberare l’Italia dal giogo asburgico. La storia espansa dalla località termale è infinita: la popolazione di Caristo (città principale antico-ligure insediata sull’area oggidì all’incirca di Acqui Terme e ultimo nucleo arreso ai Romani) fluiva sul territorio alessandrino e sulla zona contigua.
La comitiva di biker è proattiva alla ricerca di connessioni efficaci per collaborare e promuovere l’epopea sull’eroismo di Bonaparte narrata dall’Ujce (Unione giornalisti e comunicatori europei) per appassionare la popolazione a proporre le prassi sociali virtuose. L’affinità di figure iscritte ai secoli diversi è clamorosa. L’ansia di velocità unisce il cavaliere al biker: il destriero è il veicolo d’antan per la mobilità più rapida poi sostituito dalla vettura motorizzata.
Sabato 10 giugno la fusion di sound rock di motociclette e crepitio di zoccoli di cavallo attraverserà l’agro di Fraschéta già esplorato dalle scaramucce di soldati. Il club di biker scorterà sei rievocatori napoleonici al trotto sull’itinerario di sentieri campestri steso dalla villa Delavo a Marengo alla cascina di Torre Garofoli già quartiere generale di Napoleone (battaglia di Marengo, 14 giugno 1800).