Il tavolo di ascolto predisposto dall’Amministrazione provinciale di Alessandria per proporre la comunità energetica rinnovabile (Cer): l’idea introdotta dal presidente Enrico Bussalino e dal consigliere Maurizio Sciaudone (delegato per l’ambiente) è stata illustrata ai cinquanta Sindaci di municipalità alessandrine riuniti al Marengo auditorium per udire il vicepresidente Matteo Gualco, il presidente Stefano Bonino (Green Wolf), Cristina Calvi (responsabile PNRR).
La Cer è l’unione socioeconomica mirata all’autonomia energetica e definita dalla partecipazione aperta e volontaria di realtà pubbliche e private (persone fisiche, imprese medie e piccole, enti locali) per colpire il target teso a eliminare la dispersione di energia prodotta e spesa: il campo sportivo può erodere il surplus energetico costruito dall’azienda chiusa per il weekend. Ogni utenza è gestita dall’unico ecosistema e produce le utilità ambientali (emissioni di CO2 ridotte dalla produzione energetica di fonti rinnovabili), economico-sociali (fornitura di energia prodotta dagli iscritti alla Cer e spesa ridotta).
”Il partenariato pubblico-privato – è stata l’asserzione di Bussalino – è indispensabile per creare la Cer più estesa e la Provincia (ente di area vasta empatico ai dubbi emersi sul territorio di competenza) è il timoniere migliore per promuovere la novità”.
”La normativa ad hoc – è stato il messaggio univoco di Sciaudone – è contorta e può frenare l’entusiasmo: la Provincia offre l’assistenza ai Sindaci inclini a produrre l’utilità per la comunità amministrata. Il fondo di 2,2mld di euro è stato concesso dal PNRR all’itinerario rivoluzionario teso alla colonnina per rifornire il propulsore mosso dall’elettricità”.
”Ragionare ‘green’ – è stata la chiosa di Efrem Bovo (Marengo temporary manager) – è consueto al polo culturale internazionale di Marengo dotato di vetture a trazione elettrica targate Y3K l’azienda leader per l’eco-mobilità e la transizione energetica”.