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Riepilogando a Marengo, il multibrand per sedurre l’Europa

Il pacchetto turistico per suggerire al visitatore di soggiornare sul territorio alessandrino: il target avveniristico è stato ipotizzato dal team di autorità e imprenditori riuniti al meeting ”Riepilogando” allestito al Marengo auditorium. L’unione progettuale congiunge la vision di testimonial eccezionale per la crescita di aziende sull’area vasta intorno al sito napoleonico alessandrino all’epopea eroica di Napoleone per costruire l’offerta poliedrica e promuovere ai turisti altresì stranieri le iniziative migliori disperse sul nostro territorio.

”La cabina di regia – è stato dichiarato dal tour operator Rosanna Stirone (Monferrato to taste and travel) – è indispensabile altresì per comporre l’agenda e ridurre il campanilismo unito agli eventi (enogastronomici, storico-culturali). L’appeal di due brand nostrani (Borsalino e Marengo) è enorme all’estero però la scarsità di sussidi erogati dall’Amministrazione Pubblica sminuisce l’iniziativa svolta dagli operatori turistici alessandrini”.

”Il management – così è stato aggiunto dal consigliere Cristiano Massaia (Monferrato on stage) – è stato essenziale per perfezionare la kermesse musicale e altri eventi offerti sul Monferrato astigiano. Oggidì la super cucina Brigata Monferrato monitorata dal cuoco Federico Ferrero (vincitore di Masterchef 2014) fornisce qualsiasi tipologia di servizio enogastronomico alla kermesse impreziosita dalle bollicine di vino Marengo. La struttura è sorta sulla sinergia ordita dalle Proloco e dalle amministrazioni locali monferrine”.

”L’Ente Provinciale – ciò è stato asserito dal consigliere Maurizio Sciaudone (delegato all’Ambiente e al Polo di Marengo – Provincia di Alessandria) può trasmettere le notizie sugli eventi gestiti dalle amministrazioni comunali alessandrine al tour operator per svelare, così, il sito di Marengo all’area vasta interregionale e all’Europa”.

La collaborazione è attesa altresì dal Marengo Museum coordinato dal Comune di Alessandria e dall’azienda turistica locale Alexala.

La comunicazione è strategica per promuovere il brand Marengo: il quotidiano Alessandria24 diretto dall’avvocato Massimo Taggiasco fornisce l’eco sul web alle iniziative allestite al polo di Marengo.

”L’orante danzante esprime – è stata la sintesi di Fabio Chiavolini (PARETANĀU) – il simbolo coesivo per il territorio alessandrino: l’origine antico-ligure congiunge l’identità arcaica di 4mila anni al cuore pulsante per il Piemonte al centro dell’area preindoeuropea”.

Oggi l’alloggio all’hotel è legato al management anziché al turismo e, perciò, la fase progettuale è indispensabile. Il progetto ”Vie per viaggiare” muove dal mito di Napoleone per unire l’offerta turistica di Piemonte, Liguria, Lombardia (dal Monferrato ai laghi di Alpi e Appennini e alla valle Bormida, da Alessandria a Loano). L’offerta è deliziosa: il turista può gustare quei baci di Marengo confezionati dal 1990 al bar Roma di Spinetta.

”Il brand Marengo – così è stato asserito dal principe Pierre Murat (esponente di famiglia iscritta alla nobiltà dell’Impero francese) – è cresciuto e oggidì è valorizzato dall’estensione transnazionale”.

”La mia visita ufficiale recente al polo culturale internazionale di Marengo – è stata l’asserzione di François Revardeaux (Cònsole Generale di Francia a Milano) è nota ai liceali iscritti agli istituti scolastici francesi d’Italia: il dinamismo di questo sito vocato a promuovere la nostra storia è meritorio di pubblicità agli studenti”.

”Ville Imperiale – è stato detto dal referente Jérôme Pardigon – è il brand operativo dal 2011 per unire le zone attraversate dal mito di Napoleone e creare l’itinerario costruito sugli eventi proposti dalle città associate (da Nizza a Biarritz, da Fontainebleau a Waterloo, da Sant’Elena a Marengo). L’innesto di Marengo conferisce l’emblema della vittoria al marchio di respiro internazionale”.

Il brand Marengo è plastico e idoneo per riunire la varietà di eventi: dalla fattoria didattica all’anello per l’endurance a cavallo allestiti alla tenuta Pederbona, dall’enogastronomia proposta ai gourmet ai ristoranti ”Bistrot” di Alessandria e ”I due buoi” alla villa Guazzo Candiani di Olivola all’ospitalità garantita dagli hotel alessandrini ”Alli due buoi rossi” e ”Lux”, dal sito natio di Giuseppe Pellizza da Volpedo al classic festival ”Sut la cupola” di Camagna Monferrato.

”Il reenacting – è stata la dichiarazione di Andrea Puleo (Generale di Stato Maggiore al team di reenactor “27éme division militaire”) – trasmette l’anima al museo di cimeli preziosi: il rievocatore studia la storia, le usanze, le uniformi e l’utensileria per muovere le pillole di passato dal libro alle cerimonie grandiose e muovere il turismo: l’appeal riscosso dagli eventi allestiti a Loano (30mila spettatori al giorno) e a Parigi (160mila visitatori) è stato sponsorizzato altresì dalle istituzioni pubbliche”.

”La battaglia di Marengo (14 giugno 1800) – è stata l’esposizione di Efrem Bovo (Marengo temporary manager) – è il clou riprodotto dalla prima rievocazione storica moderna: la perla di living history allestita domenica 5 maggio 1805 sul pianoro boscoso di Fraschéta allietava l’Imperatore, vestito con l’uniforme e il bicorno autentici di cinque anni prima, e la sposa Joséphine alla tappa alessandrina sulla via per Milano per l’incoronazione di Napoleone a Re d’Italia. Oggi il team ”59éme demi-brigade de ligne” condotto dal Capitàno Lorenzo Bernini è stabilito al polo culturale di Marengo, sito scelto per allestire altresì la Scuola europea per rievocatori napoleonici”.

”L’associazione ”Castelli aperti” riunisce quaranta dimore gentilizie dislocate sul suolo piemontese. L’idea individuale studiata e inserita nello spazio fisico – così è stata la conclusione di Alessandro Calvi di Bergolo – è la genesi per gli eventi (solidali, fantasy, olistici) ripetuti ogni anno al castello di Piovera. La frequenza annuale può essere unita alla kermesse ”Piatto d’oro di Marengo” concepita per coniugare le ricette d’epoca napoleonica tipiche sul nostro territorio ai prodotti genuini locali e, così, posare la regalità sulla sovranità alimentare. La rosa di raduni al castello di Piovera è proposta di domenica per ospitare le famiglie provenute dal Piemonte e dalla Lombardia: lo scambio di notizie curato dagli operatori di settore può stimolare la filiera e sviluppare il pacchetto turistico all’intero weekend”.