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Cultura per l’identità e lo sviluppo economico dell’Alessandrino: “Marengo 4.0”

Qual è l’identità culturale più profonda e idonea per promuovere la crescita economica del territorio alessandrino?

Giovedì alle 17 al Marengo Auditorium i “manager etici” di PARETANĀU (Ente nativo del Terzo Settore dedito a utilizzare  cultura, finanza e ricerca per costruire l’identità culturale alessandrina e favorirne lo sviluppo economico) e il Polo Culturale di Marengo illustreranno “Marengo 4.0”.

Il progetto innovativo usa la cultura (espressa eminentemente attraverso la musica, perché l’identità contenuta nel suono e nel canto è esplosiva e unisce le antiche radici preindoeuropee antico-liguri del nostro Territorio alla contemporaneità) per edificare lo sviluppo economico dell’alessandrino.

L’Europa Antica era unita da un’unica lingua preindoeuropea e il popolo antico-ligure ne occupava la fascia mediterranea occidentale: tuttora l’eredità culturale è estesa al territorio italiano di Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio, Sicilia, nonché a tutto il Midi francese, Catalogna, Valenciano.

Il progetto concretizza lo sforzo di diffondere l’idea di un’Europa forte e unita, accogliente eppure intrisa d’identità orgogliosa.

Anche il Generale Napoleone Bonaparte, che ben conosceva queste radici, tentò di ricrearne l’unità sin dal 1796, quando l’esercito di provenzali e occitani guidati dal condottiero còrso, nato su un’isola satura della civiltà antico-ligure, conquistò dapprima la Liguria e poi il Piemonte e l’Alta Italia.

E sempre qui si forgiò il destino d’Imperatore del Primo Console Bonaparte: proprio a Marengo.

Il destino di un Territorio che attraversa il tempo – dalla protostoria alla modernità Napoleonica, alla contemporaneità ed al futuro – per presentare un’identità sempre presente ma, sinora, non recuperata.

L’identità di un’Europa unita, di cui il Piemonte era il centro e l’Alessandrino il cuore pulsante ed archetipico.