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Gli amori di Napoleone infranti dalla grandeur

”Non ho bevuto neppure una tazza di tè senza maledire l’ambizione che mi tiene lontano dall’amina della mia vita”: la frase d’amore dedicata a Josephine esalta la foga di Napoleone intrisa di livore amaro all’epoca della Campagna d’Italia. La storia di Bonaparte seduttore può attrarre altresì gli innamorati festosi oggi, 14 febbraio, San Valentino martire.

Josephine Tascher de la Pagerie, vedova di Alessandro de Beauharnais, generale francese ghigliottinato durante il Regime del Terrore, sposava Napoleone (9 marzo 1796). L’età impediva all’imperatrice di procreare e, perciò, l’11 gennaio 1810, il tribunale ecclesiastico dell’arcidiocesi parigina dichiarava la nullità di matrimonio tra l’Imperatore e la ”bella creola” nata sull’isola caraibica di Martinica. L’erede atteso, Francesco Giuseppe Napoleone, nasceva dalle nozze tra Maria Luisa d’Austria e Bonaparte. Il rito religioso, celebrato al Louvre (2 aprile 1810), è stato inviso dal clero: l’Imperatore, gravato dall’anatema dal 1809, sorvolava sull’assenso al divorzio erogabile dal pontefice Pio VII.

L’arte amatoria di Napoleone è stata attiva altresì fuori dal matrimonio. Il fidanzamento (21 aprile 1795) tra Désirée Clary, secondogenita di François, mercante abbiente di seta e secondo scabino di Marsiglia, e il giovane Napoleone viveva soltanto pochi mesi. La Campagna d’Egitto travolgeva il Cairo: era d’estate (1798) e il Generalissimo còrso conosce Marguerite Pauline Bellisle Fourès, la ”Cleopatra di Napoleone”. Il marito ignaro, tenente dei cacciatori a cavallo, è stato spedito a Parigi per gradire il ruolo di latore di dispacci speciali e liberare, così, l’avventura extraconiugale. Il benservito di mille luigi taceva il matrimonio promesso da Napoleone all’amante bionda. Il contralto Giuseppina Grassini incontrava il Primo Console a Milano all’epoca della battaglia di Marengo. L’artista è stata poi eletta Prima cantante di Sua Maestà l’Imperatore a Parigi (1806). L’attrice Marguerite Josephine Weimer o mademoiselle George è stata amante di Luciano Bonaparte e altresì del fratello più famoso e potente.

La foga di Napoleone è fluita poi nella paternità di due figli illegittimi: Carlo Conte Léon generato da Luisa Caterina Eleonora Denuelle de la Plaigne, lettrice di Carolina Bonaparte e già divorziata da Jean-Honoré François Revel, Alexandre Colonna-Walewski procreato dalla giovane donna polacca Maria Laczynska.