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La fisionomia poliedrica della pace a Marengo

Il polo di Marengo è il veicolo di pace idoneo a sorpassare la storia e promuovere il dialogo intergenerazionale: ciò è emerso dal talk ”Giornalismo locale e accoglienza sociale” aperto al polo culturale internazionale di Marengoper celebrare la Giornata della Pace (risoluzione Onu 36/67).

L’analisi diffusa dalla voce di relatori artigiani di pace sul vincolo sociale, relazionale, politico, interindividuale definito dall’armonia condivisa e avulsa dalla battaglia armata è ruotata sul dialogo utile alla pace e già connesso al viavai sulle vie Marenche costruite per connettere la Liguria al Piemonte e all’Europa.

”Il dialogo – dichiara Ezio Ercole, vicepresidente Ordine giornalisti Piemonte – è indispensabile per rafforzare la comunità e persuadere ogni uomo a costruire la pace. Il giornalismo locale è propizio per provare o smentire il flusso d’informazione diffuso sul social web”.

Il sito connesso alla battaglia di Marengo (14 giugno 1800) è, oggi, la tribuna per promuovere le idee di pace.

”L’appeal di Marengo – asserisce il presidente Enrico Bussalino (Provincia di Alessandria) – è esteso all’intero territorio provinciale alessandrino. La saga napoleonica è antitetica al campanilismo: ciò è stato l’impulso per istituire il primo Consiglio Provinciale fornito di delega al Polo di Marengo. La politica è necessaria per impedire la guerra (la débâcle peggiore) e la tutela all’ambiente è nodale per scongiurare la natura ribelle”.

”Questo lavoro – dichiara Maurizio Sciaudone, consigliere delegato all’ambiente e al Polo di Marengo (Provincia di Alessandria) – è iniziato per unire il brand Marengo al circuito europeo d’interesse e percepire il feedback positivo sull’area vasta solcata dalla provincia alessandrina”.

Oggi al polo culturale di Marengo la battaglia scorre dallo scenario bellico alle iniziative per tutelare l’ambiente, la biodiversità, l’ecosistema, gli animali. Il parco Desaix alla villa Delavo accoglie otto (numero ciclico nell’epos napoleonico) arnie. L’impollinazione attuata dalle api, le sentinelle ecologiche, è strategica per tutelare la biodiversità: il miele fornisce dati sulla contaminazione di prodotti fitosanitari. La tecnologia è congeniale per ridurre l’inquinamento e proteggere l’ecosistema.                                                

”L’attivazione di 128 colonnine per ricaricare la nostra flotta di 528 vetture elettriche sul territorio di Liguria e Piemonte – aggiunge Andrea Brunetti, responsabile sviluppo progetti green per l’azienda Y3K – esalta la nostra vision smart e green sull’elettromobilità. Il target ambìto oggidì è il parco di veicoli soltanto elettrici”.

Il premio ”Steli di pace” suggerito dall’Ujce (Unione Giornalisti e Comunicatori europei) è stato conferito al presidente Valter Scarfia (Unione italiana ciechi e ipovedenti – Provincia di Alessandria), al poeta Aldino Leoni, al giornalista Marco Bonetti, tre costruttori di messaggi di pace diffusi dalle forme di comunicazione più diverse.

”La mia produzione di tutorial e videoclip politematici – asserisce Scarfia – è avulsa dal messaggio unilaterale diffuso dall’influencer e immessa sul web per raccontare il mio percorso e promuovere la pace attraverso la cultura diffusa dalla tecnologia ai 12600 iscritti e agli utenti ipovedenti”.

Leoni, il poeta della pace, è l’autore della poesia ”Per gli alberi al parco di Marengo” e coordinatore scientifico di Marengo Poetree, l’iniziativa targata Ujce per promuovere la sensibilità ‘green’ e la Giornata internazionale degli alberi (21 novembre).

Bonetti scrive articoli culturali, storici, linguistici sul foglio mensile d’informazione locale ligure ”Gazzettino Sampierdarenese” redatto dal 1972.

”Marengo – conclude il temporary manager Efrem Bovo – unisce la comunità minuscola e di area vasta, il locus idoneo per costruire il dialogo e condurre la riflessione dalla battaglia armata alla lotta per proteggere l’ambiente. L’ecologia più umana è nodale per salvare il clima e lo spirito dell’uomo all’epoca odierna di clausura sociale decisa dall’autorità sanitaria: il dialogo diffuso alla platea è foriero di stima sullo scenario internazionale”.