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Vosges: una tre giorni napoleonica

Il turismo culturale definisce “qualsiasi viaggio di persone motivate dalla finalità culturale (vacanze studio, visite ai monumenti e ai siti archeologici, partecipazione agli eventi culturali, pellegrinaggi). È altresì turismo culturale il piacere di abbracciare l’identità e lo stile di vita autoctoni”. La definizione diffusa dall’Omt (Organizzazione Mondiale per il Turismo) è congeniale all’evento recente avvenuto sul nostro territorio alessandrino e riassunto dal racconto a seguire. Turisti francesi sedotti dal museo della battaglia di Marengo e dal carisma di Alessandria: è accaduto la settimana scorsa ai 35 iscritti all’associazione “Les Vosges napoleoniénnes”. Il giro alessandrino ai siti legati all’epica napoleonica è partito dal tour alla Cittadella: la delegazione dipartimentale è stata accompagnata dal consigliere Maurizio Sciaudone (Polo di Marengo – Provincia di Alessandria) alla fortezza settecentesca potenziata dal Condottiero per costruire l’opera difensiva francese maggiore nella pianura padana e il polo logistico essenziale per le operazioni militari in Italia. La comitiva è stata accolta al Palazzo Ghilini, residenza di Napoleone I° e, così, rinominato Palazzo Imperiale, dal Presidente Enrico Bussalino.

La visita al Palazzo Cuttica, già Prefettura di Marengo, precedeva il rinfresco alla tenuta Fiscala: qui la delegazione poteva assaporare piatti nostrani nella dimora fruita altresì dal conte Pietro Civalieri, Guardia d’Onore di Napoleone I° e Cavaliere dell’Impero francese.

Il viaggio nella storia della battaglia di Marengo è poi proseguito a Torregarofoli, quartier generale napoleonico all’evo dello scontro, e al castello di Piovera per osservare la parete dipinta di nero per aderire al lutto erotto dalla dipartita di Bonaparte. La comitiva di turisti è stata attratta altresì dal plastico della Grande Bataille (14 giugno 1800) e dal corner shop alla reception al museo di Marengo.

La tradizione è stata trasmessa: il temporary manager Efrem Bovo indicava ai turisti il platano enorme interrato dal Generalissimo per onorare la memoria di quasi diecimila caduti sul campo di battaglia o per l’esito di sepsi insanabili.

Il centro cittadino di Alessandria è stato visitato dalla delegazione altresì per svolgere lo shopping rituale: l’episodio, estraneo al parco commerciale costruito nell’area extraurbana, è notevole e coinvolge la rete di vendita tradizionale. Questa tipologia di acquisto evoca la sintesi uscita dal talk “Murat, pace e mercato” allestito a maggio al polo culturale internazionale di Marengo: il volàno per l’economia locale basato sulla connessione tra cultura, turismo, lavoro.