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Oggi sventola bandiera francese anzi… di Napoli

Per quanto il ricordo francese sia sempre ben vivido tra le mura del polo di Marengo, sabato 21 maggio l’atmosfera si è infittita di “pathos”.

Alle ore 15 il principe Pierre Murat, discendente della famiglia blasonata, e tutti i partecipanti all’evento “Murat: pace e mercato” sono stati riportati indietro nel passato.

I rievocatori di Marengo della 27^ Divisione Militare e 59^ DB hanno accompagnato i visitatori per tutta la struttura a suon di flauti e tamburi; mi piace pensare che anche “Gioacchino Napoleone” fosse stato accompagnato da una marcia simile nel suo ritorno vittorioso a Marengo dopo la battaglia.

Rievocatori armati in divisa napoleonica e civili in costume dell’epoca in stile impero hanno dato al contesto quel tocco neoclassico tipico dell’ottocento.

Ore 15.30 visita al Museo. Murat con fare attento e ammirato, arriva accompagnato dalle autorità e incomincia la sua visita ripercorrendo la battaglia in tutte le sue fasi; dietro di lui un corteo di persone, molte provenienti anche da fuori città, che si aggirano per le sale felicemente interessate e curiose di ciò che si sarebbero prestate a vedere. Alcune in preda a dubbi e interrogativi, altre leggendo i cartelli si rendevano conto di quanto poco in realtà sapessero di questa battaglia.

“Forse è proprio il caso che mi rilegga qualche libro scolastico” ha esclamato una visitatrice. Altri sorridevano nel conoscere alcune piccole curiosità e leggende.

Alle 17 tutti verso l’auditorium dove Murat è intervenuto al talk “Murat, pace e mercato” ideato dall’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei dove hanno partecipato anche l’Assessore alle Manifestazione ed Eventi Cherima Fteita e il Consigliere Provinciale Delegato del Polo di Marengo Maurizio Sciaudone ampliando le tematiche cardine del convegno e i candidati sindaco Costantino e Abonante in par condicio misurata dalla associazione cronometristi di Alessandria.

“Una convivenza pacifica tra i Paesi discesa dalla liberalizzazione dei porti voluta dal Re di Napoli che permise di continuare a commerciare al di là della guerra” così aveva anticipato Sciaudone durante la conferenza stampa.

La stessa atmosfera pacifica che si è respirata in questa giornata di comuni intenti futuri nella crescita culturale ed economica di questa Provincia.

Ore 18.15 l’evento si conclude con la visita al campo rievocatori nel parco Desaix.

La permanenza del principe però si è protratta fino a domenica 22 maggio permettendogli di far visita a diversi punti di interesse napoleonico della Provincia come il Castello di Pozzolo Formigaro, il Castello di Piovera, la Cittadella e Palazzo Ghilini, sede delle Provincia e della Prefettura, ad Alessandria conoscendo così alcune delle bellezze del nostro territorio. In quest’ultima occasione riceve in dono dal Presidente della Provincia Enrico Bussalino una collezione di volumi sulle chiese delle diocesi della nostra Provincia.

“La forte passione per i beni culturali e storici è un tratto che storicamente accomuna la Francia e l’Italia” aveva enunciato Cherima Fteita.

Marengo e il suo polo culturale fanno così da collegamento “diplomatico” tra Francia e Italia.

Oggi a Marengo sventola anche bandiera francese e Murat potrà portare con sé un po di questa città e della sua provincia.