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Con Murat Pace e mercato, binomio sempre green

Il volàno per l’economia locale basato sulla connessione tra cultura, turismo, lavoro: questa sintesi contestualizzata allo scenario del 21 maggio 2022 emerge dal talk “Murat, pace e mercato” allestito dall’Ujce (Unione Giornalisti e Comunicatori Europei) al polo culturale internazionale di Marengo. L’evento, moderato dal direttore Efrem Bovo, è stato gradito alla platea sedotta dal concorso prezioso di voci autorevoli.

“La vicenda di Joachim Murat, uomo di stirpe umile salito sul trono di Napoli, è straordinaria: l’ascensore sociale – proferiva il principe Pierre Murat – costruito dalla Rivoluzione francese apriva l’epoca successiva all’assolutismo monarchico”.

L’asserzione vigorosa è stata irrobustita dall’analisi dettagliata dal nono discendente di Gioacchino Napoleone (cognato di Napoleone I° e Maresciallo dell’Impero) sulla connessione speciale tra la pace e il commercio e sull’armonia tra le finalità politiche, economiche, ideali esaltate dalla lettura unitaria espressa dall’illustrissimo avo.

“L’idea politico-economica di Murat, Re di Napoli dal 1° agosto 1808 al 22 maggio 1815, – aggiungeva poi l’esponente blasonato –esonerava la popolazione dal disagio sceso dalla guerra tra sovrani. L’apertura di scali portuali partenopei alle navi britanniche favoriva il commercio impedito dal blocco continentale (1806 –1813) deciso dall’imperatore Napoleone I°: questo liberismo commerciale è stato propulsore di pace foriera di unioni internazionali”.

Il porto, allegoria di dinamismo esteso, è stato poi ricondotto sullo sfondo locale per favorire l’analisi più propizia al nostro territorio.

“È necessario – asseriva Maurizio Sciaudone, consigliere delegato al Polo di Marengo (Provincia di Alessandria) – diffondere la storia di questo sito napoleonico ai nostri concittadini e poi sullo scenario internazionale: ciò può favorire la crescita al porto secco di Genova sull’area vasta alessandrina e creare il lavoro dovuto alla logistica”.

“Marengo – affermava Cherima Fteita, assessore agli eventi e alle manifestazioni (Comune di Alessandria) – è altresì porto culturale primario: qui è transitata la storia alessandrina e italiana. Il progetto promosso per trasferire la conoscenza oltre la frontiera di qualsiasi Stato è spinto dall’opera di volontariato di otto giovani aggregati al Servizio Civile Universale oggi qui per iniziare il nuovo percorso”.

L’evento è unito al trattato per la cooperazione bilaterale rafforzata tra l’Italia e la Francia concluso dal Presidente Emmanuel Macron e dal Ministro Mario Draghi: l’articolo 9 al paragrafo 4 promuove la coproduzione di opere culturali. Il Polo di Marengo contribuisce, così, a potenziare il flusso di relazioni diplomatiche italo-francesi.