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Marengo: una battaglia a suon di “pungiglione”

Non ci sarà quest’anno una rievocazione storica della battaglia di Marengo ma un’altra totalmente “green” ha avuto inizio ieri 10 maggio.

Con la collaborazione della tenuta “il Ritiro” di Gavazzana, paese della nostra provincia di Alessandria, e della passione del suo giovane titolare Giacomo Acerbi sono state installate 8 arnie all’interno dello splendido parco secolare del complesso di Marengo.

Queste api, a cui è stato conferito il titolo di “sentinelle ecologiche”, avranno un  ruolo decisamente importante nel prossimo futuro come ha anche precisato il consigliere Maurizio Sciaudone durante l’incontro esplicativo di oggi sull’iniziativa: “queste sentinelle dell’ambiente ci permetteranno di controllare l’integrità e la salubrità dello spazio circostante ecco perché la scelta strategica del sito di Marengo fatta in relazione alle diverse contestazione avanzate sulla qualità dell’aria e dell’ambiente dell’abitato di Spinetta Marengo e delle zone limitrofe.

Le api hanno un forte legame con l’ambiente e sono indicatori dello stato di salute dell’area in cui vivono e operano tanto da dare indicazioni molto attendibili sulla presenza di determinate sostanze nell’ambiente in base alla qualità del loro miele.

Otto arnie, protette da splendide acacie, con 60.000 api per ciascuna produrranno circa 2 grammi di miele a testa e l’analisi successiva permetterà di dare dati certi sul grado di inquinamento dell’ambiente circostante.

Da non tralasciare l’importanza storica della scelta del sito di Marengo; la storia si intreccia con la sostenibilità e la cultura si fa portatrice di messaggi su più larga scala.

Questa sede infatti, il 20 maggio, in occasione della giornata internazionale delle api, ospiterà 100 studenti delle medie di Spinetta Marengo e 30 di Genova che potranno farsi portavoce di questo progetto ambientale e potranno anche visitare il museo della battaglia.

Per cui nella speranza di poter presto gustare il “nettare di Marengo” potrete far visita al museo a alle nostre amiche “sentinelle” nel ricordo della storia e nella positiva prospettiva di questa nuova “battaglia” senza armi ma impugnando “pungiglioni”.