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Ufficiali a cavallo della storia con Napoleone

A 222 anni dalla Convenzione di Alessandria (15 giugno 1800), il trattato di pace scaturito dalla vittoria di Napoleone sugli Austriaci, costretti a retrocedere a est oltre il fiume Mincio, il Generalissimo è ritornato a Marengo ieri 7 maggio per l’ouverture dell’esposizione “Il Volto del Comando” allestita al piano nobile di Villa Delavo.

La scala di riduzione per ricostruire la scenografia della battaglia di Marengo sulla falsariga della prima rievocazione storica moderna: l’esposizione di sessanta figurini di ufficiali napoleonici al museo di Marengo esalta la liaison tra grandezze spazio-temporali remote e arricchisce la proposta culturale promossa sull’itinerario museale.

Il figurino esalta le rifiniture incantevoli di uniformi (stivali, guanti, copricapo) e bardature di cavalli per conferire la profondità ai prodi condottieri incorniciati da opere d’arte ritrattistica bidimensionale. La miniatura di sei centimetri plasmata dallo scultore Pier Sergio Allevi e dipinta dal pittore Danilo Cartacci unisce la grandeur della saga napoleonica ai giorni nostri e infonde vigore alla ricorrenza di date e siti simbolici. L’esposizione di ritratti tridimensionali estratti dal collezionismo privato italiano di prestigio custodisce altresì tre modellini di Joachim Murat, comandante alla battaglia di Marengo.

Il nastro è stato reciso dalle autorità Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Sindaco di Alessandria), Maurizio Sciaudone (consigliere provinciale delegato al Polo di Marengo), Cristina Antoni (presidente “Costruire insieme”).