Auditorium Marengo ha ospitato, nella giornata del 23 aprile, la presentazione del libro “Sul cappello che noi portiamo” a cura di Gian Luigi Ceva.
Un ragioniere mancato, strappato agli studi classici, forse perché più attinenti al suo essere. La sua penna è, a detta dei presenti, <<dallo stile inconfondibile, coinvolgente, accattivante>>.
È Maurizio Sciaudone, consigliere provinciale e “padrone di casa” a rompere il ghiaccio con un parallelismo tra i due cappelli che simboleggiano il luogo: quello degli alpini – grande orgoglio dell’autore – e il Cappello di Napoleone.
“Gli alpini restano vicini a noi in tutti i tempi e con valore”.
G. Ceva, l’autore, non ha avuto certo una leva “tranquilla”! A segnare il suo percorso il disastro del Vajont e l’attacco dinamitardo del 1963 da lui raccontati nel libro.
I colleghi del coro Alpini Val Tanaro hanno brillantemente unito parole e musica in canti sempre cari e di grande impatto emotivo prontamente registrato nella voce dell’assessore Cherima Fteita che li ha ringraziati per i gesti solidali che sanno sempre compiere.
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