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PIANETA TERRA: RIFLESSIONI SU DOPODOMANI.

Un talk finalmente in presenza e con le parti salienti visibile nel video su youtube “Ambiente, ecologia e #tuttoèconnesso nel giorno di San Francesco 2021” per parlare a 360° di assistenza al cambiamento, si è tenuto all’Auditorium Marengo il 4 ottobre 2021 nella giornata di San Francesco Patrono d’Italia. Il talk è stato promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) e organizzata dall’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, al fine di partecipare e condividere l’appuntamento sulla settimana sociale che ha avuto luogo a Taranto.
Ha moderato l’evento Efrem Bovo che ha permesso lo scambio di idee sui temi della settimana sociale dove ognuno ha dato un contributo. Tra le riflessioni emerse, vorrei sottolineare la consapevolezza che ci troviamo dentro un nuovo inizio e, come tale, sono stati messi in luce nuovi progetti come quello proposto dal Sindaco Merletti, il quale ha affermato con saggezza che: “nei momenti in cui ci sono problematiche climatiche, bisognerebbe trovare la maniera giusta di tutelarsi e far fronte alle emergenze. Evitare tali problemi o risolverli superficialmente, porta solo a peggiorare la situazione, dobbiamo far fronte comune verso il governo chiedendo fondi e una futura concretizzazione delle leggi, altrimenti non andremo da nessuna parte. Abbiamo ereditato questa polveriera nel 2020 dal Demanio dello Stato, una delle più grosse d’Italia, che ha fatto un’opera di qualifica dei tetti delle 42 strutture che la compongono.
In linea con questi obiettivi, si è parlato dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare di etica sociale, spreco alimentare e dell’importanza di valorizzare i siti storici e culturali, come la Cittadella di Alessandria, che spesso vengono “sprecati”. Afferma Sciaudone in merito: “Per quanto riguarda la Cittadella, nei miei 30 anni di lavoro di progetti ne ho sentiti tantissimi, ma l’unico che ho trovato interessante è quello fatto dalla Provincia sull’energia del territorio, che parte dalla sistemazione dei bastioni riportandoli a com’erano inizialmente e dunque senza vegetazione, poi da questo prevedevano un percorso ciclabile e pedonale con le rientranze dei bastioni in parco giochi per bambini e panchine per riposarsi. Io voglio rilanciare questo progetto che è stato abbandonato”.
La valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, storico e del territorio deve essere la base di proposte ambiziose che potrebbero concretamente rilanciare la progettualità urbana e creare delle prospettive di vita migliori. Il fatto di avere un luogo come Marengo o come la Cittadella, oltre a rappresentare un arricchimento dal punto storico può avere un fortissimo potenziale umano e sociale.
Inoltre, l’ex sindaco Piercarlo Fabbio ha sottolineato che: “proviamo a partire dal superamento del digital divide e la necessità di una rete. La rete è un trasferimento di conoscenze, il più veloce possibile e il più veloce che noi conosciamo. Questo vuol dire che le informazioni che ci derivano dalla rete sono vitali per la nostra esistenza e per condurla coi ritmi tipici di questa società”. Tuttavia, la rete non va intesa come l’unico mezzo, ma qualcosa che ci consente di migliorarla. La rete infatti, non ci può raccontare tutto: da qui viene sottolineata l’importanza della famiglia e delle persone anziane, che sono una ricchezza incredibile di conoscenze, perché certe cose che loro raccontano la rete non può comunicarcele. Per quanto riguarda i giovani, anche se non è corretto catalogarli in un unico grande gruppo, la maggior parte non si conforma con la politica e la società.
Infine, Marco Margrita, Presidente MCL, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani che si sentono distaccati da questa realtà e il modo migliore è quello di trovare parole nuove e giuste per spiegargli come tutto è connesso e perciò è importante stare insieme per capire le cose e per rispondere a bisogni della nostra società, solo così nascono tutte le nuove possibilità. Magrita ha concluso il talk affermando che: “la sfida di essere cittadino, oltre ad essere un dato antropologico, si inquadra nell’orizzonte del politico, si tratta infatti della chiamata del villanismo della bontà che si dispiega verso l’amicizia sociale (citazione Cardinale Bergoglio)”.
Quello che è stato fatto a Marengo è un evidente esperimento di amicizia sociale in cui tutti sono stati messi allo stesso livello in un laboratorio di racconto, ciascuno ha dato un suo contributo e nessuno è stato scartato. “Così nascono i movimenti popolari, così tutti ci rendiamo conto che siamo animali politici e quindi naturalmente portati per metterci insieme ad altri e capire le cose”, ha concluso Margrita.