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La rubrica storica. 3 – Sul ponte di Arcole giovani gloriosi

Durante la prima campagna d’Italia le truppe italiane al seguito dell’Armée d’Italie erano formate prevalentemente da volontari e patrioti. Giovani, borghesi idealisti, a cui si aggiunsero opportunisti e sbandati in cerca di sbarcare il lunario. Dopo l’ingresso di Bonaparte a Milano, la legione Lombarda fu inserita all’interno dell’ Armée d’Italie e proseguì verso l’obiettivo più importante della campagna: l’assedio della piazzaforte di Mantova.

Mantova costituiva uno sbarramento per il prosieguo dell’azione dell’Armata francese che aveva come scopo di saldarsi con quella del Reno e chiudere in una tenaglia l’esercito austriaco.

Tra le battaglie che si combatterono attorno al Serraglio mantovano vi è senza dubbio quella che prende il nome di battaglia di Arcole.

Combattuta tra il 15 e il 17 novembre 1796 vide impiegata la legione Lombarda in supporto alle truppe francesi, per attestare lo spirito dei volontari italiani si riportano le parole del Capo di Stato Maggiore dell’Armata francese Louis-Alexandre Berthier:

«vari coraggiosi della legione lombarda furono al fuoco, benché non avessero ricevuto l’ordine di marciare, e riportarono gloriose ferite.»

Nel corso degli anni il Primo Leggeri ha partecipato a numerose edizioni della rievocazione della battaglia del ponte di Arcole, ultima nel 2019.