Durante la mattinata del 14 Giugno, 220’ anniversario della Battaglia di Marengo in presenza dei rievocatori della 59ème Demi Brigade, capeggiati dal Comandante Bernini, con la partecipazione del Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, l’Assessore agli Eventi e alla Digitalizzazione, Cherima Fteita, e il Consigliere Provinciale Sciaudone.
La Commémoration ha rappresentato dunque un’opportunità per mantenere vivo il ricordo di un evento drammatico e per individuare le nuove “battaglie” che si prospettano per il futuro in campo sociale, economico e ambientale.
Il Sindaco Cuttica di Revigliasco ha esordito nei saluti di fronte alla Piramide di Marengo: “Abbiamo imparato che nella vita si fa di necessità virtù. Ringraziamo dunque chi contribuisce attraverso strumenti tecnologici avanzati a dare enfasi, tono e contenuti a questo momento, (…) in un luogo significativo, dal valore artistico e ambientale, dove si è svolto un fatto d’importanza cruciale non solo per Alessandria e per l’Italia, ma determinante per i destini d’Europa”.
In questo frangente doloroso, le nuove tecnologie possono infatti offrire un supporto pressoché salvifico, contribuendo a preservare la memoria storica di un evento tanto fondamentale quanto drammatico, mantenendo vivo il ricordo della Battaglia e degli eventi legati all’epoca napoleonica che hanno avuto un’influenza non secondaria sulle sorti del nostro territorio. Si è espressa in merito l’Assessore agli Eventi e alla Digitalizzazione, Cherima Fteita: “Il 220esimo anniversario della Battaglia rappresenta una data di rinascita, un’occasione di riscatto, in cui siamo qui, in presenza, per dire che continueremo a esserci, quest’anno e negli anni successivi, per affermare il valore imprescindibile di un evento oggi soprattutto online, domani speriamo in compresenza, anche se attualmente abbiamo già raggiunto centinaia di visualizzazioni che altrimenti non sarebbero potute avvenire”.
I Rievocatori con il Generale francese Berthier (impersonato da Andrea Puleo) e il Generale austriaco Von Melas (interpretato da Ivano Zanandrea) hanno dunque deposto le verdi corone commemorative in alloro, su cui erano apposte fasce nei colori delle bandiere d’Italia, di Francia e dell’Austria dell’epoca, in ricordo dei soldati periti durante lo scontro.