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Le notizie sono una cosa seria: GUS Piemonte e Mediaset contro le Fake News

Di Beatrice Citron

Un precedente articolo di École Marengo aveva già illustrato lo spot a sostegno degli editori italiani impegnati nell’informazione professionale, in onda dal 24 marzo su tutte le reti Mediaset. Proprio questo spot doveva essere lanciato sulle reti il 3 aprile, in occasione della giornata mondiale del “Fact Checking Day” ma, preso atto del proliferare di notizie non veritiere riguardo l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese, il gruppo ha deciso di dimostrare subito il proprio impegno.

Nel mondo dei comunicatori c’è la consapevolezza che questa “piaga” della stravagante possibilità di sparare parole e immagini ovunque e senza un minimo di ritegno, debba essere affrontata. A riguardo, ecco un dialogo che si è creato tra due esperti della comunicazione: Efrem Bovo, Presidente Giornalisti Uffici Stampa Odg Piemonte e Delegato Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, e Mirko Pajé, Direttore Creativo Coordinamento Immagine Mediaset.

<< Abbiamo concordato sull’intento comune di far penetrare il messaggio nella quotidiana realtà della comunicazione di periferia, dove l’informazione e la comunicazione sono inquinati a livelli altissimi>> spiega Efrem Bovo << Manca una coscienza del giornalismo e della comunicazione professionale. Perché non è sufficiente un’iscrizione ad un ordine quando c’è un proliferare di mezzi in continua evoluzione.>>

Ed ecco l’onere per fare la differenza: creare una rete unita tra operatori professionali e comunicare insieme i percorsi più idonei e di qualità per le informazioni, collaborando ad ideare una strategia contro le fake news e dando al pubblico l’occasione di una maggiore distinzione, anche in un futuro successivo all’emergenza.

Dopo le dichiarazioni di Efrem Bovo, la pronta risposta di Mirko Pajé:

<< L’impegno da parte di tutti, in questo momento di incertezza e confusione, affinché possiamo avere delle ancore sicure, è fondamentale…>> spiega il Direttore Creativo <<anche per sopperire alla paura di deriva informativa , che inevitabilmente si insinua in ognuno di noi in un momento così imprevisto e difficile. I cittadini devono sapere che ci sono editori Responsabili. In questo termine c’è l’assunzione di responsabilità ,la trasparenza delle fonti, il metterci la faccia. È questa la differenza rispetto all’anonimato garantito a tutti dal web, ai singoli, ma anche ai blog, ai siti fantasma. Se una cosa venisse detta da “ Notizie oggi” ( esempio di fantasia) , non è detto che sia un vero giornale, potrebbe essere un qualsiasi ragazzo che legge cose deliranti in rete ,e le ripubblica. Ecco invece l’attendibilità e la credibilità dei “marchi “professionali: tv, radio, giornali noti ,diffusi in edicola e sul web, testate affidabili e responsabili, delle quali gli utenti si fidano, perché ne riconoscono la comprovata serietà. È con questi concetti che a tutti i livelli gli Editori sono riusciti a difendere e ad informare i cittadini distinguendosi dai dissimulatori di bufale. Soprattutto le TV che informano in diretta con lo sforzo immane di tutti i nostri giornalisti e tecnici, in una funzione fondamentale per la libertà e la democrazia. Il nostro spot dice: le notizie sono una cosa seria”. Su questo bisogna insistere : solo i professionisti le possono vagliare, selezionare , gerarchizzare, ed eventualmente scartare. Esistono i professionisti dell’informazione, sono professionisti al pari degli ingegneri, dei meccanici, dei chirurghi… Ci faremmo mai operare da un ragazzo qualsiasi che passa per strada ?>>

Se GUS Piemonte chiama Mediaset risponde, e conferma l’obiettivo comune di costruire insieme un percorso condiviso per combattere le fake news, non soltanto in questo periodo di emergenza, ma anche in futuro.