Sorting by

×
Vai al contenuto

16 GENNAIO 1809: SOULT VINCE A LA CORUÑA

16 GENNAIO 1809: SOULT VINCE A LA CORUÑA

Quando

Gennaio 16, 2023    
12:00 am

Event Type

Vittoria dell’esercito francese sotto il comando di Jean de Dieu Soult, contro le forze britanniche sotto il comando di Sir John Moore; quest’ultimo sarà ucciso durante i combattimenti.

• I movimenti britannici

In seguito alla Convenzione di Cintra, il corpo di spedizione britannico fu lasciato agli ordini di Sir John Moore. Nell’autunno 1808, proveniente dal Portogallo, entrò in Spagna per sostenere i combattenti locali e affrontare i francesi da qualche parte lungo il corso dell’Ebro. Forte di 20.000 combattenti, il suo esercito entrò a Salamanca il 13 novembre 1808.

Ma gli inglesi devono affrontare un inverno molto rigido. Le numerose imboscate, le schermaglie dei francesi e l’alcol fanno strage nei loro ranghi. Costerà la vita a 6000 di loro.

Moore apprese dell’imminente offensiva francese contro il Portogallo. Decise di unire le sue forze con gli spagnoli del generale de La Romana. Indovinando le sue intenzioni, Napoleone sventò il piano di Moore prendendo l’offensiva nella Sierra Guadarrama e minacciando le retrovie britanniche nel settore di Sahagun.

Moore teme di essere tagliato fuori. Inseguito senza tregua da Soult, che coprirà 315 chilometri in quattordici giorni, cosa che gli varrà dagli inglesi il soprannome di “Duke of Damnation”, decide di ripiegare il suo esercito all’estremo nord-ovest della penisola iberica, sperando così di attirare l’esercito francese lontano dal Portogallo. Moore sperava così di permettere al piccolo contingente britannico di stanza in questo paese di ricevere rinforzi e agli eserciti spagnoli di ricostituirsi.

Rendendosi conto del pericolo, l’8 gennaio 1809 Moore si diresse verso il porto di La Coruña, nella speranza di mettersi sotto la protezione di una flotta britannica. Per ritardare l’inseguimento francese condotto da Soult, fece distruggere il ponte di El Burgo. In attesa delle loro navi, gli inglesi (16.000 uomini e 9 cannoni) si stabiliscono su tre linee sulle alture coperte di rocce e vegetazione di Monte Mero e attendono l’assalto dei francesi.

• Un aneddoto

Citiamo questo aneddoto riportato da E. Blaze, ufficiale della Grande Armata, nella “vita militare sotto il primo impero”:

Quando l’esercito inglese del generale Moore si ritirò a La Coruña, la nostra avanguardia, che la inseguiva, fu molto sorpresa di incontrare un villaggio recintato. La bandiera tricolore sventolava sul campanile, le sentinelle indossavano l’uniforme francese. Gli ufficiali si avvicinarono e ben presto fu detto loro che, da tre mesi, duecento predoni abitavano questo villaggio. Tagliati nella ritirata, si erano stabiliti in questa posizione e l’avevano fortificata. Spesso attaccati, sempre avevano respinto il nemico.

Il loro generale in capo era un caporale; sovrano di questa colonia, si obbediva ai suoi ordini come a quelli dell’Imperatore. Questo caporale, con la sua vecchia esperienza di routine, aveva fortificato questo villaggio così come un ufficiale del genio, e, cosa notevole, aveva saputo conciliare perfettamente l’amicizia degli abitanti. Alla sua partenza ricevette i più onorevoli certificati; abbiamo conosciuto molti generali che non potrebbero mostrarne simili.

• Soult arriva a La Coruña

15 gennaio 1809, Soult, con 13.150 fanti, 3.000 cavalieri e 30 cannoni, arriva a La Coruña. Allo stesso tempo, molte navi britanniche entrarono nella rada.


Esitando ad attaccare prima di essere rinforzato, Soult si stabilì sul Penasquedo, alle spalle del villaggio di Elvina. Inizialmente pensò di attaccare la destra inglese per tagliarla fuori da La Coruña, ma si rallegrò rapidamente, intendendo condurre più una “ricognizione offensiva” che una battaglia di grande portata.

Tuttavia la battaglia fu combattuta. Verso le 14 i francesi avanzarono verso Alvina. Una lotta intensa, fatta di susseguenti attacchi e contrattacchi, alla baionetta, corpo a corpo, si svolge per le strade di questo villaggio. Un reggimento francese, duramente combattuto, difese a piedi ogni casa e anche la chiesa prima di essere costretto a ritirarsi, cacciato da un violento contrattacco del 42º Highlanders. Un piccolo distaccamento, circondato dagli inglesi, fu costretto ad arrendersi. Durante questi combattimenti, il generale britannico, Sir John Moore, colpito alla spalla sinistra da una palla di cannone e diversi generali, Lord Crawfort, David Baird e Stanliope furono uccisi.

Sulla destra della linea del fronte, nel tardo pomeriggio, i francesi presero il villaggio di Pietralonga. Duri combattimenti si svolsero lì fino a sera, fermandosi solo verso le 18:00. Gli inglesi approfittarono dell’oscurità per abbandonare il campo di battaglia e iniziare a ripiegare sulle loro navi.

La mattina del 16 gennaio, trovando il campo di battaglia deserto, Soult ordinò alla sua artiglieria di aprire il fuoco sulla città di La Coruña, invasa da colonne di fiamme e fumi, dovuti alle esplosioni delle polveri. Solo nel pomeriggio ordinò il fuoco sulle navi britanniche che non tardarono a lasciare la rada. La piccola guarnigione spagnola della città di La Coruña, agli ordini del generale Alced, fece la sua resa ai francesi poco dopo…

Il risultato di questa battaglia è misto. I francesi sconfissero gli inglesi e presero La Coruña, recuperarono 20.000 moschetti, 44 cannoni, 150 cassoni, bagagli, un tesoro, 500 cavalli dell’esercito inglese e hanno fatto circa 6.000 prigionieri, ma le perdite umane si rivelano gravi per entrambe le parti e gli inglesi sono riusciti a reintegrare senza danno la maggior parte del loro corpo di spedizione…